IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] non poco alla condanna di Demostene (maggio 323). A giugno, Alessandro morì. Grazie a Leostene, adI., a Demostene stesso, e malgrado Focione, fu la guerra lamiaca. In quell'inverno 323-22, mentre, nonostante la morte di Leostene, parevano ancora ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] Papebrochius societatis Iesu suis in notis ad Acta Sanctorum commisit, Colonia 1693. L'autore implicava contemporaneamente nella questione la corte di Roma e l'Inquisizione di Spagna; il risultaio ne fu che i volumi di marzo, aprile, maggio, compreso ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
Gaetano De Sanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] farvi entrare a tradimento la squadra spartana che s'era raccolta ad Epidauro. T. si sforzò d'impedire tale tradimento e quando Certo solo può dirsi che la bulè scelta per sostituire i Quattrocento fu di 500 e non di 400 membri. La tradizione infatti ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] di questo epiteto) come la dea che porta alla luce il nascente. Il culto di Iuno Lucina fu tra i più diffusi in Roma e nell'Italia centrale: ad essa fu dedicato, per cura delle matrone romane, il tempio sul Monte Cispio, il 1° marzo del 375 a ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] per Diana di Poitiers fu palese a tutti. La situazione veniva aggravata dal fatto che per i primi dieci anni la principessa assicurare il suo potere e quello della sua famiglia, e, ad un tempo, porre argine alle inquietanti ambizioni dei Guisa. Si ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] tempo ad occupare il passaggio che dominava questa via, C. proseguì verso sud in cerca di quartieri d'inverno nella fertile Ucraina. Ma, per l'inverno eccessivamente rigido, scoppiarono gravi epidemie e l'esercito svedese ne fu decimato. I rinforzi ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] una delle banche più fiorenti; Bartolomeo di Filippo (1622-85) fu dal granduca Ferdinando II creato marchese di Laiatico e di Orciatico pubblicata in Novelle Fiorentine, XVI, 1855). I C. continuarono ad aver cura dell'incremento della loro biblioteca, ...
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Nato ad Arcis-sur-Aube, il 20 ottobre 1759; morto sulla ghigliottina, a Parigi, il 6 aprile 1794 (16 germinale a. II). Fu uno degl'individui più rappresentativi della rivoluzione; l'unico che, dopo la [...] fuga e all'arresto del re a Varennes, fu tra i primissimi ad avvertire irreparabile il crollo dell'autorità monarchica e a iniziativa insurrezionale. Il 10 agosto, cioè la caduta della monarchia, fu in massima parte opera sua, e gli diede in mano il ...
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Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] sia da prestar fede alla tradizione che fa di lui il secondo o il terzo seguace dell'Islām, certo è che egli fu tra i primi ad abbracciare le idee religiose del cugino e lo seguì nell'ègira, (l'emigrazione a Medina), non però lo accompagnò all'atto ...
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MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] insospettire gli uomini preoccupati dell'unità politica francese. Però il M. ad attentare all'unità statale francese non pensò mai, e fu con i migliori patrioti a sostenere la Francia contro i Prussiani, nel 1870. La sua idea, anzi, si trasformò in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...