Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] per lo sviluppo che comincia ad avervi il dialogo. Tali caratteristiche, che emergono in pieno nel romanzo Il fuMattiaPascal (1904), considerato il capolavoro del P. narratore, sono proprie anche delle successive raccolte di novelle (Erma bifronte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1923). Con L. Pirandello, già in Il fuMattiaPascal (1904), prima ancora dunque di approdare agli esiti S. Rosa, D. Gargiulo) e all’olandese A. Pitloo; la scuola di Posillipo fu in I. la prima ad affrontare la pittura en plein air, con G. Gigante e ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] a contatto con la natura. Non a caso il tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e poi dei Nuovi poemetti, dove, chiusa problematica del pirandelliano, e coevo, Il fuMattiaPascal (1904). La visione pascoliana del mondo antico ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] nel teatro la spiritualità, o meglio l'atmosfera, dei racconti e dei romanzi di Pirandello - e il riferimento al FuMattiaPascal appare cristallino in più scene de La maschera e il volto - e lo psicologismo di altri autori contemporanei come Butti ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Quaderni di Serafino Gubbio operatore, a sua volta ha ispirato numerosi film: da Le feu Mathias Pascal di M. L'Herbier (1925), a Il fuMattiaPascal (1937) di P. Chenal, realizzato contemporaneamente in versione francese (L'homme de nulle part), a Le ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] arte. Nei romanzi si venne allontanando dagli esempi del verismo italiano progressivamente, dall'Esclusa, e dal Turno, del 1902, al FuMattiaPascal, del 1904, fino all'ultimo romanzo, del '27, Uno nessuno e centomila; ma s'è detto come più propria ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] del soggetto disgregato nelle sue maschere e nei suoi frammenti (Il fuMattiaPascal, 1904; Uno, nessuno e centomila, 1926) e anche la trasformando il suo realismo critico in realismo socialista.
Fu questa la linea che finì per trionfare nell'epoca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] trottolina», su un «granellino di sabbia impazzito che gira e gira e gira, senza saper perché, senza pervenir mai a destino» (Il fuMattiaPascal, 1976, p. 30). E come si perde l’identità del cosmo, privo di centro e di confini, così si perde l ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , Bacone, Pascal. Collegamento tra i novatori napoletani e gli studiosi d'Oltralpe fu l'erudito Antropologia e politica nelle lezioni accademiche di Gregorio Caloprese e Paolo Mattia Doria, Napoli 1984, passim; M. Piccolomini, Il pensiero estetico ...
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fu
(radd. sint.). – Terza pers. del pass. rem. di essere, usata come agg., preposto a nome di persona, col senso di «morto, defunto»: Il fu Mattia Pascal (titolo di un noto romanzo di L. Pirandello); figlio del fu Giovanni e della fu Rosa...