Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] Il nome proprio come produttore di simbologia81 Cinque risposte sulle terminazioni dei cognomi82 Una tipica indicazione di provenienza: -ese e le sue trasformazioni Immagine: Una scena del film Il fuMattiaPascal del 1937, via Wikimedia Commons ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] crudele, poca gioia ebbe e diede nella sua breve vita; e fu anzi, nel destino degli altri e nel proprio, una farfalla così si potrebbe dire che la vedova Pescatore fa abboccare MattiaPascal perché sposi sua figlia.... (e si ricordi nello stesso ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] Pica di Eduardo? E il medico Alagna, nel Quarantotto di Sciascia, avrà qualcosa a che fare con l’amministratore del FuMattiaPascal in quel di Miragno? L’Agesilao Pascotti del Guardaroba dell’eloquenza ha forse fornito lo spunto per l’Agesilao della ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] generano invece Guardalaquaglia. Non mancano infine relazioni intertestuali con la Sicilia: è citato Archimede (T1:40) e dal FuMattiaPascal di Pirandello derivano una sottotrama di T2 e il nome Antonino Meis (da Adriano Meis) del pasticcere legato ...
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Ha il cilindro per cappello, due diamanti per gemelli, un bastone di cristallo, la gardenia nell’occhiello e sul candido gilet, un papillon, un papillon di seta blu.(Vecchio frac, Domenico Modugno, 1955) Milva [...] Meis, in quel cappello, in quel bastone. Avrei lasciato tutto, là, a casa, abiti, libri.... (Luigi Pirandello, Il fuMattiaPascal, 1904). Il ciclo Piccoli ritratti della canzone d’autore (1950-1990) è ideato, curato e scritto da Enzo CaffarelliDi ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] per lo pseudonimo del personaggio letterario. Così almeno per MattiaPascal, quando sciorina cognomi improbabili e infine sceglie Adriano Meis in realtà, per la storia, Virginia de Leyva) fu così battezzata dal padre perché il principe voleva imporle ...
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fu
(radd. sint.). – Terza pers. del pass. rem. di essere, usata come agg., preposto a nome di persona, col senso di «morto, defunto»: Il fu Mattia Pascal (titolo di un noto romanzo di L. Pirandello); figlio del fu Giovanni e della fu Rosa...
Regista italiano (Roma 1932 - ivi 2023). Dopo alcune esperienze come critico teatrale per il quotidiano Avanti! e come direttore responsabile di Teatro Nuovo, divenne direttore artistico del Teatro Stabile di Bologna (1963-68), rivelandosi con...
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...