Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] per lo sviluppo che comincia ad avervi il dialogo. Tali caratteristiche, che emergono in pieno nel romanzo Il fuMattiaPascal (1904), considerato il capolavoro del P. narratore, sono proprie anche delle successive raccolte di novelle (Erma bifronte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1923). Con L. Pirandello, già in Il fuMattiaPascal (1904), prima ancora dunque di approdare agli esiti S. Rosa, D. Gargiulo) e all’olandese A. Pitloo; la scuola di Posillipo fu in I. la prima ad affrontare la pittura en plein air, con G. Gigante e ...
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Attore francese (Philippeville, Algeria, 1896 - Suresnes, Parigi, 1963), esordì nel 1921 al teatro Antoine; nel 1937 costituì una propria compagnia dedicandosi con successo a un repertorio classico e romantico. [...] (1929); L'Atlantide (1932); Les croix de bois (1932); Crime et châtiment (1935); Mademoiselle Docteur (1937); Carnet de bal (1937); Il fuMattiaPascal (1937, in Italia); La dame de piques (Il demone del gioco, 1937); La symphonie pastorale (1946). ...
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Regista italiano (Roma 1932 - ivi 2023). Dopo alcune esperienze come critico teatrale per il quotidiano Avanti! e come direttore responsabile di Teatro Nuovo, divenne direttore artistico del Teatro Stabile [...] di autori classici e novità contemporanee, e adattando per la scena romanzi del Novecento: Caligola di A. Camus (1983); Il fuMattiaPascal da L. Pirandello (1986); Pulcinella (1987); Memorie di Adriano da M. Yourcenar (1989); Il teatro comico di C ...
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L'HERBIER, Marcel
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico francese, nato a Parigi nel 1889. Fondatore dell'Institut des Hautes Études Cinématographiques (1941), segretario e poi presidente dell'Association [...] alla sua attività nel cinema muto: L'homme du Large, 1920; Don Juan et Faust, 1922; L'inhumaine, 1924; Il fuMattiaPascal, 1925; L'argent, 1928, opere tutte in cui un acceso gusto avanguardista veniva temperato da una sensibilità acuta ed arguta ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] . Nei film successivi queste caratteristiche appaiono temperate, ma restano pur sempre quelle fondamentali della cinematografia tedesca, da Il fuMattiaPascal (1924), tratto dal noto romanzo di L. Pirandello, al Golem (un film in cui è stata ripresa ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] scissione della forma precedente della storiografia, che in Grecia fu sempre un'arte epica più che una scienza. Il romanzo Stella del Nord), e fra i viventi Luigi Pirandello (Il fuMattiaPascal, I vecchi e i giovani), Grazia Deledda (Elias Portolu, ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] dello stesso genere (Bouvard e Pécuchet, 1968, Il fuMattiaPascal, 1974), insieme con altri due lavori originali: Lo , nonostante le noie avute con la censura, il lavoro di Bond fu difeso da alte personalità del t. e incontrò vivo successo, non ...
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Regista cinematografico francese, vivente. Esordiva come documentarista e, passato al lungometraggio "a soggetto", realizzava tra il 1934 e il 1939 le sue opere di gran lunga più significative: La rue [...] sans nom (1934); Delitto e castigo (1935), L'ammutinamento dell'Elsinore (1936); Il fuMattiaPascal (1937), Alibi (1938); Le dernier tournant (1939), nelle quali aveva modo di manifestare il suo cupo e incisivo psicologismo secondo schemi ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] il gusto estetico dell'epoca, opera antologica sull'art déco ma di scarso successo commerciale, e Feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal), con cui raggiunse la notorietà, tratto da L. Pirandello e interpretato da Ivan Mo-sjoukine (Mozžuchin) e ...
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fu
(radd. sint.). – Terza pers. del pass. rem. di essere, usata come agg., preposto a nome di persona, col senso di «morto, defunto»: Il fu Mattia Pascal (titolo di un noto romanzo di L. Pirandello); figlio del fu Giovanni e della fu Rosa...