Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato [...] di re. Elargì una prima costituzione (1923), poi la sospese (1928), infine la riformò in senso autoritario (1930). Il suo regno non fu scevro di difficoltà e di crisi costituzionali in cui F. ebbe diretta parte (anche per l'aperta ostilità al partito ...
Leggi Tutto
Re d'Egitto (Il Cairo 1920 - Roma 1965), figlio di Fu'ād e della regina Nazli. Salì al trono alla morte del padre nel 1936, e assunse i poteri sovrani l'anno seguente, al compimento della maggiore età. [...] La sua politica personale e la corruzione della classe dirigente, emersa soprattutto nella crisi del Medio Oriente e nella cattiva condotta delle ostilità contro Israele (1948), portarono a una sollevazione ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] e apprezzato, il F. ebbe in cura illustri personaggi: G. Marconi, B. Mussolini, A. Toscanini, I. Pizzetti, R. Graziani, P. Togliatti, il re d'Egitto Fu'ādI, Alfonso XIII di Spagna, le famiglie Volpi e Cini. Ebbe importanti incarichi: presidente del ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ādI del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] in particolare quella di H. Spencer, sostenne che i processi naturali sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, condurrebbe alla scomparsa o al ...
Leggi Tutto
Sovrano d'Egitto (Il Cairo 1853 - ivi 1917), figlio del chedivè Ismā‛īl. Quando (1914) gli Inglesi deposero il chedivè turcofilo ‛Abbās Ḥilmī e proclamarono il protettorato sull'Egitto, vi insediarono [...] sul trono Ḥ. col titolo di sultano. Alla sua morte gli successe il fratello Fu‛ādI. ...
Leggi Tutto
GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] R. Istituto di studi superiori (poi Università) di Firenze, ma all'insegnamento preferì, dal 1920 e fino alla morte, la carica di bibliotecario di re Fu'ādI di Egitto, con l'incarico di riordinare e completare la Biblioteca Palatina e di raccogliere ...
Leggi Tutto
I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] califfo, e fu ucciso il 10 ottobre 680 a Kerbelā sull'Eufrate. I loro discendenti tentarono invano, con frequenti ribellioni, di strappare il potere agli Omayyadi, e poi agli Abbasidi. Alcune dinastie alidiche riuscirono però ad ...
Leggi Tutto
ī Poeta arabo (al-Kūfa 915 - Baghdād 965); il suo vero nome era Aḥmad ibn al-Ḥusain. Poeta di corte, passò il suo periodo migliore ad Aleppo, presso l'emiro ḥamdanide Saif ad-Dawla, di cui celebrò le imprese [...] contro i Bizantini. Fu poi anche al Cairo, alla corte dell'ikhshidita Kāfūr, e infine ad Arragiān e a Shīrāz in Persia. La sua poesia, celebratissima (benché accusata di plagio da alcuni critici), magniloquente e talora di singolare efficacia, ...
Leggi Tutto
ī Califfo abbaside (m. 949) dal 944 al 946. Dovette riconoscere (945) il potere di fatto dei Buwaihidi nell'Iraq, e conferì l'appellativo di Mu῾izz ad-Dawla al buwaihide Aḥmad ibn Abī Shugiā῾, ma l'anno [...] seguente fu da lui accecato e deposto. ...
Leggi Tutto
ī Principe musulmano, ultimo rampollo della dinastia dei Khwārizm Shāh che regnò in Persia e nel paese al di là del Giordano nei secc. 12º-13º e fu travolta dall'invasione mongola. Dopo una strenua guerriglia [...] contro gli invasori, fu ucciso nel 1231. ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...