La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] , estranea alla mentalità e alla pratica politica romane. Sarebbe però sbagliato considerare le formulazioni citate solo come frutto di opportunismo politico o di indifferenza religiosa. L’esigenza di rispondere alla nuova situazione prodottasi col ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] di un migliore equilibrio tra le potenze, l'opera di Kant presenta la pace in termini radicalmente nuovi, come il frutto di una diversa forma di organizzazione internazionale (la federazione). Lo scopo di quest'ultima era quello di unificare i popoli ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] storia del partito, i diversi saggi dedicati al movimento operaio e socialista, al di là degli inquadramenti generali (mai frutto di ricerche originali), sono piuttosto elenchi di occasioni mancate, cataloghi di deficienze ed errori, anche se egli si ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] con zelo quasi missionario. Siamo comunque assai lontani dalla visione di Alföldi che vedeva nella parabola di Costantino il frutto immediato della conversione di ponte Milvio. Il Costantino di Barnes ha avuto quanto meno un’inclinazione verso il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] anche la possibilità di ulteriori considerazioni. Cade nel 1881 la pubblicazione de La Sardegna prima del dominio romano, frutto di ricerche condotte negli anni sassaresi e stimolate soprattutto da Atto Vannucci e dal suo intendimento di rivalutare ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] meridionale provocava non rare cadute nel bozzettismo fine a se stesso, ma l'abbondanza delle notizie e dei dati raccolti, frutto di un ben collaudato metodo di ricerca, serviva bene all'intento dello storico che era quello di dimostrare che la fine ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] figlio della marchesa di Brandeburgo-Anspach. Interruppe le sue mansioni con qualche viaggio per la Francia e la Germania; frutto di questi cinque anni, una rinnovata esperienza d'uomini e d'ambienti, una perfetta conoscenza della lingua inglese, e ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] F. rimase prematuramente orfano della madre - sempre molto assente, del resto - nel 1759.
Era stato, tra l'altro, frutto dell'incessante lavorio diplomatico di Luisa Elisabetta il patto matrimoniale che avrebbe legato nel 1760 la primogenita Isabella ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] la sopravvivenza di organizzazioni settarie e di forme di lotta quali quelle promosse dagli anarchici gli apparivano come il frutto dell'immaturità politica delle masse. Presente anche dopo il 1880 nei congressi e nelle adunate che vedevano riunite ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] education system. Academic organization in cross-national perspective, 1983).
L’istituzione dell’università appare oggi come il frutto di una serie di circostanze in parte accidentali. Con il termine universitas si indicava in origine un’aggregazione ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...