DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] .000 scudi. Il D., ad ogni modo, l'incalza ad ogni udienza sino ad averne, nell'aprile, la raggelante osservazione che ben poco frutto è stato tratto dai 3.000.000 d'oro corrisposti, sino allora, dalla S. Sede. Una somma enorme specie agli occhi dei ...
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CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] Novara e far valere le ragioni del duca intorno ad un ventilato incameramento di Borgo Val di Taro.
La missione gli fruttò una provvigione annuale di 1.000 scudi da Filippo III, che riuscì particolarmente gradita al C., a Roma notoriamente "molto ...
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PALMA, Niccola
Francesca Fausta Gallo
PALMA, Niccola. – Nacque a Campli, nei pressi di Teramo, il 28 giugno del 1777 da Giampalma, dottore in legge e regio economo della diocesi, e da Violante Iannetti.
Iniziò [...] agli edifici sacri e alle istituzioni religiose; il V era riservato alle biografie degli uomini illustri. Il testo era frutto di una complessa gestazione ma anche dei numerosi interessi e della variegata cultura del canonico abruzzese, che si muoveva ...
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Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] il consenso dei gruppi particolaristici che li sostenevano.
Le rivolte, almeno in Tunisia e in Egitto, sono, dunque, frutto dell’azione di attori non tradizionali, invisibili persino agli occhiuti apparati degli ‘Stati di polizia’ che continuavano a ...
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BORRÉ, Giuseppe, conte de la Chavanne
Adriana Lai
Nato a Chambéry da Giuseppe nella prima metà del '700 (non si conosce con esattezza la data di nascita), fu ben presto destinato alla carriera diplomatica: [...] e il 6 maggio 1737 fu investito del titolo di conte trasmissibile in linea maschile.
La buona prova fatta a Madrid gli fruttò nel 1736 un altro più rilevante incarico: quello di successore del conte di Canale nella sede dell'Aia, come ministro "sans ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] territoriali − dal momento che mai l'῾Irāq aveva riconosciuto la specificità statuale kuwaitiana considerata piuttosto il frutto di intrighi colonialistici e post-colonialistici − e di pressanti richieste di sostegno economico. Affermatosi come ...
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Paleografo e storico medievale tedesco, nato ad Altendorf il 20 dicembre 1906. Allievo di P. Lehmann, è professore emerito di Filologia latina medievale all'università di Monaco. Il suo contributo allo [...] medievale, 1988, pp. 113-35); Die Hofbibliothek unter Ludwig dem Frommen (in Mitt. St., iii, pp. 170-86). Frutto maturo della sua esperienza paleografica è il manuale Paläographie des römischen Altertums und des abendländischen Mittelalters (1979). B ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] voleva stabilire in tal modo un nesso tra la condanna di Origene e quella dei Tre Capitoli, che appariva il frutto della vendetta degli origeniani, in particolare di Teodoro Askidas, vescovo di Cesarea di Cappadocia, e di Leonzio di Bisanzio. Sebbene ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] ha ricambiato la sua "filiale osservanza", è così eccessivo nella sua nequizia da non prenderlo alla lettera, da intenderlo come frutto d'immaginazione perversa. Ne deduce che la pattuizione in quei termini non può essere vera. Così F. il 18, quando ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] costituisce il culto pubblico della Persia; il secondo è il frutto di una scelta individuale e sue tracce sono presenti in tutto seguire uno stile di vita ermetico. È uno stile di vita frutto di una scelta, perché l’uomo è stato dotato del libero ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...