FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] di S. Fermina 24 nov. 1794sopra il rispetto della Chiesa, ibid. 1794; Lettera in cui si rallegra col suo popolo del frutto ricavato dalle Sante Missioni, s.l. s.d., Omelia ... recitata nel giorno S. Fermina vergine e martire ai 24 nov. 1795sopra ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] consiglia di cercare il refrigerio di un raro albero a sette rami: quattro antichi, volti verso terra, e tre più recenti, frutto dell'amorosa cura di un agricoltore celeste, volti verso l'alto. Nell'epistola n. 61, di poco posteriore, Petrarca spiega ...
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BENEDETTO da Bari
Rosario Jurlaro
Nato probabilmente a Bari nella seconda metà del sec. XII, fu monaco benedettino della congregazione della SS.ma Trinità di Cava dei Tirreni. La sua fama è dovuta all'opera [...] trono circondato di teste di leone. L'autore della miniatura (si è pensato allo stesso B.), per esprimere che l'opera era frutto di tutta una vita, lo rappresentò con due teste sovrapposte, una giovanile e l'altra di vecchio. È questa miniatura, da ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...]
Dell'immensa dottrina dell'A. bel quadro ci forniscono le sue circa sessanta pubblicazioni e i suoi scritti tuttora inediti, frutto di una prodigiosa operosità che si estende per quasi mezzo secolo. L'erudizione dell'A. abbraccia i più diversi campi ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] , p. 107) riferisce che il F. aveva raccolto una mole enorme di materiale per quest'opera, che avrebbe rappresentato il frutto di una fatica di molti anni, ma che purtroppo non era ordinato e di difficilissima lettura, tanto che dubitava che qualcuno ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] da ms. Giovanni suo fratello, a chi havendone S.S. rev.ma lassato totalmente il governo, egli attende più a cavarne frutto che altro" (Buschbell, p. 228).
Forse anche per togliere questo scandalo da una diocesi che stava proprio sotto gli occhi dei ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] che ne havesse hauto di bisogno a qualche suo proposito. Li quali scritti, per gratia di Christo, han fatto buon frutto. E vedendo questo alcuni de suoi intrinsechi l'esortavano et pregavano dovesse far, particularmente di una parte de tutti scritti ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] spiritualità francescana, valida sempre perché cristocentrica e conforme al Cristo. L'insistenza con cui si propone, di *frutto in frutto", ben quaranta volte l'esemplarità del Cristo pel francescano può al lettore moderno sembrare anche monotona e ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] poter dedicarsi ai suoi studi. Benché esterno all’ambito universitario, ne frequentò alcuni esponenti, come Fortunio Liceti.
Frutto dello studio dell’antico Egitto, nella cosìddetta Tavola Bembina, forse portata a Padova dal cardinale Pietro Bembo ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] filosofiche nel corso di prediche volte a divulgare e semplificare le dottrine ascetiche e le teorie dei redentoristi. Frutto dell'impegno dottrinario fu il volume, pubblicato anonimo a Napoli nel 1764, Confutazione della lettera replica di d ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...