ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] . 1892). L'opera segnò anche l'inizio della lunga collaborazione con il principale editore musicale italiano, Ricordi, che fruttò all'I. commissioni di assoluta rilevanza. G. Puccini, congedato il librettista delle prime due opere (Fontana, cui resta ...
Leggi Tutto
BOGHEN, Felice
Liliana Pannella
Nato a Venezia da Guglielmo e da Ernesta Pierani, il 23 genn. 1869, conseguì il diploma di pianoforte e di composizione all'Istituto musicale di Bologna. Dopo il perfezionamento [...] organo (Milano 1936). Tra i suoi scritti si ricordano gli Appunti ed esempi per l'uso dei pedali del pianoforte, frutto della collaborazione del B. con lo Sgambati (Milano 1915), L'arte di Pasquini (Milano 1931), L'italianità di Busoni (Firenze ...
Leggi Tutto
COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] seguì pellegrinaggi, percorse campagne, scese in cantine interrogando il maggior numero di persone e trascrivendo tutto: il primo frutto delle sue ricerche fu un ampio studio sul Pianto delle zitelle, apparso nel dicembre 1935 sulla rivista Pan di ...
Leggi Tutto
ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] 'amore per il melodramma (forse sollecitato dalla conoscenza di C. Monteverdi e di G. Rovetta), una straordinaria erudizione classicista (frutto delle numerose amicizie dell'A. nell'ambiente dei letterati, fra i quali G. F. Loredano e G. A. Cicognini ...
Leggi Tutto
BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] il Burgtheater da Paisiello, in cui il B. sostenne la parte di Taddeo.
Il trionfo dell'opera italiana, frutto di un'eccezionale impegno interpretativo che riusciva a riscattare la fragile consistenza della maggior parte dei testi musicali, costituì ...
Leggi Tutto
LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] (teatro Dal Verme, direttore T. Serafin, autunno 1908, con Emma Carelli nel ruolo principale).
Fasma può considerarsi il frutto della ricezione italiana della Carmen di G. Bizet, che il L. frequentò assiduamente come direttore d'orchestra: l'impiego ...
Leggi Tutto
CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] dal movimento futurista.
Dopo il 1927 il C. andò gradualmente accostandosi all'opera verista e in particolare a Mascagni; frutto di questo ripensamento fu l'atto unico Il gobbo del califfo, scritto anche per esortazione di T. Serafin e risultato ...
Leggi Tutto
DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] di questi anni che il D. iniziò la sua attività di direttore e compositore di musica per banda, mettendo così a frutto, ed al contempo perfezionando, la sua indubbia abilità di orchestratore specialmente per gli strumenti a fiato. Il 31 genn. 1853 ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Enrico
**
Nacque a Milano l'11 marzo 1838. Giovanissimo riuscì ad entrare al Teatro alla Scala come suonatore di trombone e come copista presso la Casa Ricordi. Dedicatosi contemporaneamente [...] usati nelle orchestre e nelle musiche militari, pubblicata dal B. a Milano presso G. Canti (s.d.), fu probabilmente frutto di questa sua esperienza in quegli anni e un modesto contributo pratico allo studio della direzione orchestrale. Recatosi in ...
Leggi Tutto
JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] specifici su singole composizioni e aspetti. La produzione dello J. presenta alcune costanti che permettono di considerarla unitariamente frutto di una ricerca ininterrotta secondo linee che si delineano con precisione fin dai primi lavori, come si è ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...