MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] H. de Vries), che è l'ultima opera del M. e il suo testamento spirituale.
Il rifiuto della distinzione di generi, frutto anche della consuetudine del M. con la musica leggera negli anni dell'infanzia, l'eclettismo linguistico, il gusto (spesso amaro ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , pur non raggiungendone il forte impatto emotivo.
Il trionfo berlinese dei Pagliacci, confermato dall'esito de I Medici, fruttò al L. la commissione da parte dell'imperatore Guglielmo II di un'opera celebrativa della dinastia degli Hohenzollern, ma ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] appropriatezza della strumentazione, nella grandiosità di certi effetti corali e soprattutto nell'alta padronanza del contrappunto severo, frutto indubbio di una cultura maturata sui classici, per cui Rossini proclamò il C. "il primo maestro di ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] 21 gennaio 1949).
Il miracolo di natura tecnica, frutto di un’imbattibile disciplina artistica, comportava un miracolo Anna Bolena e Ifigenia in Tauride sono i cinque irripetibili frutti di tale collaborazione – ancora inedita in ambito operistico – ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] anche le spese per l’istruzione e il mantenimento di tre-quattro pueri). In questi anni Pierluigi, mettendo evidentemente a frutto i contatti intessuti fino a quel momento, ebbe un ruolo importante nella discussione sulla musica in seno alla liturgia ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] nazionale, VII, Milano 2012), che sarebbe stato portato a termine sul letto di morte. Ma è probabile che ciò sia frutto dell’alone di leggenda formatosi intorno a Pergolesi in età romantica, quando il compositore assurse a emblema del genio stroncato ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] modesta, ma assai fortunata, operina di quattro personaggi che attingeva di nuovo segmenti dal testo dell’abate Chiari già messo a frutto nelle Finte contesse del 1766. Il 5 giugno 1780 Giuseppe II, ospite di Caterina II in incognito (come ‘conte di ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] cognomi... di nuovo registrata, rimodernata e ristampata..., Bologna 1635, Ferroni (ristampa ibid. 1712), e due operette ascetiche: Frutto salutifero alli R. p. Sacerdoti per prepararsi alla celebratione della S. Messa privata e cantata, Bologna 1614 ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] , ritenuta da un lato "defective in various harmony and true invention" (Avison), dall'altro ricca di gusto e fantasia e frutto di "a fund of knowledge in the principles of harmony" (Burney). Particolari critiche vennero mosse ai capricci per violino ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] da Norma e Anna Bolena, delle quali il Coccia, prima ancora di Mercadante, avverte la novità e mette a frutto l'insegnamento. Notevole è infatti in quest'opera l'emancipazione dalle più stereotipe formule rossiniane e la sensibilizzazione verso un ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...