DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] medicina, CLXV [1858], pp. 509-534; CLXVII [1859], pp. 15-59 e 446-447) propose un nuovo metodo pelviotomico, frutto di esperienze personali: esso si fondava sopra i risultati di recenti studi e osservazioni in ordine alla capacità osteorigenerativa ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] 'Italia.
In questo periodo videro la luce i più significativi contributi del D. in campo neurofisiologico e neuropatologico, frutto delle sue ricerche sperimentali, apparsi per la maggior parte nella Rivista italiana di neuropatologia, psichiatria ed ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] d'Italia e d'Europa, da Napoli a Roma a Firenze a Venezia a Madrid a Simancas a Londra a Dublino. Primo frutto di questo intenso lavoro furono i tre volumi pubblicati a Napoli nel 1882: Fra Tommaso Campanella, la sua congiura, i suoi processi ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] quale seguì molto da vicino il testo di Ruggero, integrandolo, oltre che con le "additiones", con nuove osservazioni e terapie frutto della propria originale esperienza medica.
La chirurgia secondo il C. è uno dei tre tipi di cura usati dal medico ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] Cliniche, XXVI[1905], pp. 884-885).
Nel campo delle malattie tropicali, affrontò interessanti argomenti di epidemiologia, mettendo a frutto l'esperíenza acquisita nei suoi viaggi in Africa. L'epidemia di colera del 1911, a Livorno, gli permise di ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] , sia letteraria sia iconografica.
Albero della conoscenza del bene e del male
Nel Genesi, a. del paradiso terrestre il cui frutto fu proibito da Dio al primo uomo. La violazione del divieto comporta la caduta e il peccato originale, riflesso nelle ...
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Diritto
A. sociale Insieme di compiti della pubblica amministrazione che consiste nella fornitura di prestazioni, normalmente gratuite, dirette all’eliminazione delle disuguaglianze economiche e sociali [...] già realizzato. Nello stesso ambito concettuale si colloca il ritrovamento dei relitti, che si differenzia dal recupero in quanto frutto di attività casuale e non intenzionalmente rivolta a quel fine.
Tecnica
A. ai clienti Area organizzativa di un ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] e suture; tranne il metodo, però, il resto non aveva alcunché di paragonabile con quanto descritto nei testi medici ed era frutto d’immaginazione: in sogno, libero da qualsiasi reale pericolo, il dio incideva il ventre, estraeva un tumore o un verme ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] successive 'teorie neurofibrillari' di Stephan (István) Apáthy, Albrecht Bethe, Franz Nissl, Hans Held.
La teoria di Gerlach era il frutto più maturo ed elaborato di un'idea sulla struttura del sistema nervoso che si era affermata in contrasto con la ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] sostenuta e la memoria, e quelli che sottendono il controllo progressivo delle proprie azioni, non devono essere considerati come frutto di teorie contrapposte e dunque incompatibili, come è stato fatto, ma come chiavi di lettura di una realtà molto ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...