FRANCHINI, Leonardo
Alessandro Porro
Nacque il 4 marzo 1799, da Giambattista e da Teresa Barbieri, a Sarzana in Lunigiana, ove compì i primi studi nella Casa delle missioni. Trasferitosi a Genova all'età [...] contributo alla definizione morfofunzionale del sistema linfatico.
Eminentemente fisiologica fu pure l'impostazione della memoria che fruttò al F. il premio della Società medico-chirurgica di Bologna, Della reazione organica, pubblicata in Memorie ...
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Anatomia e medicina
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso [...] linfonodi, i prolungamenti cordoniformi di tessuto linfatico, che dai f. si portano al centro della ghiandola.
Botanica
Frutto secco monocarpico, pluriseminato, deiscente, che anche a maturità ha l’aspetto della foglia carpellare ripiegata; si apre ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] le attività sottocorticali, governate dal cosiddetto paleoencefalo o 'cervello antico' in termini evolutivi, sono in buona parte predeterminate, frutto di un lungo processo di selezione naturale che ha fatto sì che le emozioni siano legate a regole ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] studi condotti negli ospedali che non tenevano conto della reale incidenza dei disturbi mentali nella popolazione. Studi più recenti, frutto per lo più di ricerche sul campo, hanno portato a conclusioni diverse ma pur sempre controvertibili. Un nuovo ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] condotta dall’igienista Vittorio Puntoni sulla contaminazione del fiume Tevere (da Ponte Milvio alla foce), il fago alfa era frutto di una precisa strategia di ricerca. Fin dalla fine degli anni Quaranta, infatti, il gruppo di ricerca di Graziosi ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] di Roma, IX [1883]).
La sutura dell'arteria ascellare, praticata per la prima volta con successo dal D., fu il frutto di un intervento estemporaneo, per una ferita accidentale dell'arteria occorsa durante una amputazione di mammella. La sutura dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] electricitatis in motu musculari commentarius e apparsa nei Commentarii dell’Istituto delle scienze. Il De viribus era il frutto di più di dieci anni di ricerche sperimentali condotte in un laboratorio domestico e riguardanti il meccanismo del moto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] lettura di chirurgia e anatomia, con un salario di 40 fiorini (che sarebbero arrivati a 200 nel 1542).
Il primo frutto del suo impegno accademico è rappresentato dalle Tabulae anatomicae (1538), che suscitarono vasta eco in tutta Europa. Il successo ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] circa ottanta pubblicazioni, il C. riuscì a operare la sintesi dei vari orientamenti, dimostrando la necessità di mettere a frutto gli apporti combinati dei vari metodi al fine di indirizzare la disciplina in senso sperimentale, quale premessa per l ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] dalla Toscana e dall'Emilia per ripulire la regione da briganti e banditi; la sua opera di medico e chirurgo gli fruttò, oltre a 900 scudi con cui poté sopperire alle esigenze sue e della numerosa famiglia, una preziosa esperienza sulle ferite al ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...