MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] .
Al periodo ungherese risale la preparazione per la stampa del Commento al primo libro dell'Ars parva di Galeno, frutto delle lezioni sul testo tenute allo Studio di Ferrara nel 1512. Il Commento, corredato da una traduzione appositamente approntata ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] fa dunque intravvedere l'impatto della versione dei Fasti nel microcosmo culturale ferrarese dell'epoca, il Flavio rappresenta il frutto migliore della notevole fatica sostenuta dal giovane C. intorno al testo ovidiano. Non vi si dovrà naturalmente ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] L. a prendere la decisione di distruggere gran parte dei suoi versi profani e di dedicarsi alla poesia di argomento sacro. Primo frutto di questo nuovo corso fu il Dio (due edizioni, a Parma e a Milano, nel 1684), dedicato al "vicedio" Innocenzo XI e ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] , pertanto, od interpreti il sentire, il metodo e la problematica del tempo suo). Al F. l'arduo lavoro fruttò, almeno, una cattedra universitaria: straordinario nel 1859 per merito del governo provvisorio toscano e ordinario dal 1860, per nomina ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] compiacimento: sono quegli stessi oggetti di cui egli fu appassionato collezionista, manufatti che rappresentavano il miglior frutto di un eccellente artigianato contemporaneo, ma talvolta produzione di epoche lontane. Testimonianze che gli stavano ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] , fatto anche di lunghe veglie che pare abbiano contribuito alla progressiva cecità che lo tormenterà dal 1888. In vita, del frutto di tanto lavoro non diede alle stampe quasi nulla, se si escludono: Saggi illustrati dei dialetti corsi, nel volume I ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] , con osservazioni critiche abbastanza originali, e con numerose biografie di personaggi provinciali assai poco noti, tutte frutto di sue personali accurate ricerche (il capitolo XXVIII era interamente dedicato alle donne artiste). Sempre nel campo ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] la luna, concluse, appena trentaseienne, questa seconda fase rivelativa d’una raggiunta maturità artistica e maggiore consapevolezza espressiva: frutto di una drammaturgia e di una scrittura che, dietro lo slancio lirico, facevano trapelare un tono ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] legale le pretese di riconoscimento, a partire dal 1728, di un giovane di nome Francesco che sosteneva di essere frutto della relazione giovanile della M. con Giangiorgio Sforza Cesarini. La questione si trascinò fino al 1744, quando due sentenze ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] concorso alla cattedra di letteratura greca nell'università di Catania, donde, dopo la felice parentesi neoellenica, il cui miglior frutto è la traduzione delle Opere scelte del poeta D. Paparrigopoulos (Bari 1912), e l'arduo servizio di guerra sul ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...