MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] e in seguito (dal 1820) alla Biblioteca Vaticana, non sono da attribuire solo a circostanze fortunate, ma furono il frutto di una ricerca sistematica, di una costante e intelligente inclinazione e applicazione all'indagine.
Tuttavia, forse per la ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] Le rivoluzioni del teatro musicale hanno una notevole importanza come documento degli sviluppi del pensiero riformatore sull'opera settecentesca. Frutto di interessi e studi maturatisi nell'A. a contatto con il p. Martini, che possedeva a Bologna una ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] , bohema, polona, et ongara, et ogn'altra qualunche lingua come farà bisogno" (Rose, p. 219), ma non si conosce nessun frutto di questo incarico. Probabilmente, per l'Accademia, e dunque fra il 1557 e il 1561, scrisse una Prefatione sopra il Petrarca ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] inizio. Sento una forza nuova nascere in me: mi scopro una prontezza che io non sospettavo e che darebbe bellissimi frutti qualora io possedessi il dono magnifico della calma interiore" (Forte dei Marmi, 30 luglio 1925). Malgrado la continua tensione ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] l'uso (il Giordani, scrivendo al Cesari il 24 febbr. 1827, la paragonò ad "un arancio in gennaio, un frutto del Trecento nel Quattrocento", e ne definì l'autore, scrivendo al Leopardi nel giorno dell'Ascensione del 1817, "scrittor purissimo ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] il G. sollecitava il riso con "versi che parranno prosa" e la cui spontaneità non era, però, frutto di un improvvisazione estemporanea. Sebbene dichiarasse di concepire la poesia come attività marginale, "passatempo", diletto e intrattenimento, il ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] extimescat fortunam immo augustius perseveret" (Flamini, pp. 210-211).
Sceso Luigi in Italia, il C. raccolse il frutto delle sue adulazioni perché, quasi contemporaneamente, ottenne nel 1507 da lafredo Carli, fiduciario di Luigi per il Delfinato e ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] alle dipendenze di Gabriel Boldù, provveditore straordinario agli Ordini nuovi. Oltre al modesto stipendio l'ufficio gli fruttò utili relazioni con parecchie famiglie patrizie veneziane. Una di queste relazioni fu il rapporto di sincera amicizia che ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] sotto gli auspici del lucchese Matteo Balbani), assimila ed approfondisce i caratteri della poesia romanzesca italiana e francese (frutto di tale lavoro sarà L'Orlando Furioso dell'Ariosto con gli argomenti di Gio. Andrea dell'Anguillara, Venezia ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] teramana".
La morte di M. Delfico (21 giugno 1835) impegnò il D. in un'opera di biografo che dette il suo primo frutto l'anno successivo in Della vita e delle opere di Melchiorre Delfico, libri due (Teramo 1836), fonte primaria di notizie e di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...