FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] munito di una lettera di presentazione di Edoardo III, per esigere il predetto credito: questa missione delicata svolta con successo gli fruttò poco tempo dopo un premio di 725 libre.
Il F. restò in terra inglese sicuramente fino al marzo 1334; dopo ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] straordinario. Affrontò questioni relative all'alloggio e alla sussistenza delle truppe - e sarà un'esperienza che metterà a frutto successivamente - ma anche ai bilanci camerali e alla finanza pubblica. L'affare più delicato che gli venne sottoposto ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] la più estesa procura, l'Ufficio esportazioni, ed ottenne l'incarico in una congiuntura favorevole che seppe mettere a buon frutto. Infatti con la fine delle sanzioni e la svalutazione della lira l'Olivetti era allora in grado di cogliere al meglio ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] di Filippo, succeduto al padre Tommaso nella leadership della famiglia. Giungevano infatti in questi anni a frutto le previdenti "specializzazioni dinastiche" compiute da Tommaso, le quali permettevano ai Corsini - sia pure nella diversificazione ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] L'incarico gli consentì di maturare una esperienza in questioni criminali, che negli anni successivi avrebbe messo a frutto.
Promosso "soldato Giudice" della Suprema Giunta di buon governo (preposta a comminare la deportazione nelle isole a vagabondi ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] , su richiesta del Senato della Repubblica di Genova, due giuristi espressero l'opinione che nell'estinzione di censi e frutti o nel pagamento di obbligazioni pecuniarie si dovesse tener conto dell'"augmentum monetarum"; ne derivò la pretesa da parte ...
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GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] , ignora il Discorso sull'Annona del vescovo di Senigallia Marco Vegerio Della Rovere). Hanno però il pregio di essere frutto di un'accurata e realistica osservazione della realtà economica e sociale del Pesarese, unita a una buona conoscenza degli ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] in ogni caso il G., il quale, dopo l'avvento della dominazione francese, ebbe modo di mettere ulteriormente a frutto i legami politici e finanziari stabiliti negli anni precedenti per assicurare l'ulteriore evoluzione dell'attività del suo banco. Nel ...
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FREGANESCHI ARIBERTI, Giovan Battista
Anna Paola Montanari
Discendente da antica famiglia, nacque a Cremona prima del 1710 da Pietro Martire Freganeschi e da Marianna Ariberti, dalla cui estinta famiglia [...] condizioni del Cremonese, si opponeva a un estimo commisurato alla produttività intrinseca della terra, considerando tale produttività frutto non tanto della qualità del terreno, quanto dell'intensità della coltivazione. Se quest'ultima, come del ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] della Guerra, rist. a cura di M. Proto, Manduria 1995, p. 510). Le fonti lo vogliono concentrato sugli studi, il cui frutto furono le Riflessioni critiche sull’Arte della Guerra (Napoli 1761, rist. Napoli 1816), dove già emergevano i segni del futuro ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...