BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] fosse del tutto insensibile. Nella grave crisi politica francese del 1649 l'abilità diplomatica del B. fu messa a frutto dal Mazzarino con l'incarico di tentare un accomodamento con il parlamento di Provenza, così da porre termine all'insurrezione ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] 175-237) l'A. sostenne che il codice napoleonico deve considerarsi non già come prodotto di un particolare momento storico, frutto degli interessi di una singola classe sociale giunta al potere, bensì come punto di arrivo di una tradizione giuridica ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] investita la sua responsabilità di superiore; giudicò la volontà delle suore un troppo facile entusiasmo religioso, più frutto di superficialità femminile che di maturità spirituale; lo ritenne dunque un esperimento, tutto sommato, da evitare. Di ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] dell'abate Yvon e poi della sua amante francese. Lo consegnò infine tra il maggio e il giugno del 1757. Il frutto di tante fatiche finì miseramente negli archivi.
La promozione a "postilla del corpo diplomatico" non lo entusiasmò: l'onore non era ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] il non meno impegnativo disegno delle Opere giuridiche di Piero Calamandrei, promosso da Mauro Cappelletti. Questo progetto fu molto il frutto degli anni trascorsi a Firenze da Pietro Piovani, che si impose, allora, come amicale e fattivo riferimento ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] (Epistolae ad diversos, Chronicon Italiae lib. I, Ristoriae temporum), o per avanzare l'ipotesi che altre siano solo il frutto di un equivoco, dovendosi in esse piuttosto riconoscere opere già note, ma sotto altro titolo, di B.: così le Disputationes ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] una realtà politica, sociale, economica, in fase evolutiva, il terreno della scientia legum era dunque preparato a dare i nuovi frutti. La mediazione ciniana ebbe senza dubbio importanza primaria: ma spetta a B. il merito di aver toccato le vette più ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] piena autorità al vicario generale dell'Osservanza, eletto autonomamente dal capitolo della vicaria.
Questa bolla, considerata sostanziale frutto dell'intervento e delle richieste di G. presso il pontefice, sanciva di fatto la separazione delle due ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] commedia, che il G. nelle lettere alla d'Épinay si attribuiva in toto, ma che può senz'altro essere considerata il frutto, come detto, di una efficace collaborazione.
Nello stesso 1775 il G. riprendeva gli studi su Orazio, iniziati e non portati a ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] , che non è più fattibile, almeno a, pensieri ne' quali un mezzo secolo fa" si era assiduamente consumata "senza gran frutto" la sua "giovinezza" (cit. in A. Manno, L'Opera cinquantenaria della R. Deputazione di Storia Patria di Torino,Torino 1884 ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...