GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] con la libertà, serve a confondere il fatto col diritto, ed è un albero che, rigoglioso in Inghilterra, "degenera, aduggia e rende frutti aspri e malsani" se trapiantato altrove.
Fu però nel 1874 che egli pubblicò a Pisa lo studio più impegnativo del ...
Leggi Tutto
NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] le aspettative di ceto dell’autore.
Nel 1533 un diploma imperiale lo dichiarò «cavaliere di Cesare», offrendo prova (come frutto della sua presenza negli ambienti della diplomazia di Bona) di un buon legame d’interessi con la duchessa-regina lontana ...
Leggi Tutto
MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] ; Il sacco di Prato e il ritorno de’ Medici nel 1512, a cura di C. Guasti, pt I, Bologna 1880, pp. 95-110, frutto della collazione di diversi manoscritti. Il solo proemio fu poi ripubblicato in C. Guasti, Opere, I, Prato 1894, pp. 357-359.
Il M ...
Leggi Tutto
CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] e in una lettera del 2 nov. 1388 al doge di Venezia giustificò con ferme espressioni l'operato del Cavalcabò. Il frutto di queste trattative diplomatiche fu raccolto poco dopo: il 23 novembre i Milanesi si impossessarono della rocca di Padova, e l ...
Leggi Tutto
LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] norme e alla valutazione della loro applicazione" (ibid., p. 49).
Un simile approccio metodologico, sintetizzato nel manuale (frutto di un lavoro di sedimentazione pluridecennale), può essere verificato nel corso della sua carriera di studioso e di ...
Leggi Tutto
CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] sociale; la legge eversiva della feudalità dell'agosto del 1806, che reca la firma del C., fu in buona parte frutto del suo ingegno.
Egli si applicò anche con particolare cura alla riforma giudiziaria: varò una nuova legge sui delitti e sulle ...
Leggi Tutto
DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] da G. Baviera, e poi, nel 1917, alla morte del suo antico maestro "G. Gugino, a quella di diritto romano.
Frutto della attività didattica, a rompere il silenzio scientifico di quegli anni, furono le Lezioni sul matrimonio romano (Palermo 1919) e Le ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] sviluppando nella Toscana della seconda metà del Cinquecento e che troverà un'eco nel Trattato della coltivazione delle viti e del frutto che se ne può cavare di Giovanni Vittorio Soderini, stampato dal G. nel 1600. I Giunti stamparono, nel 1585, l ...
Leggi Tutto
FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] probabilmente dello stesso F., gia avezzo a tale esperienza stilisticoIétteraria e non (come ritiene Zonta, p. 46) frutto dell'eloquenza del cardinale Zabarella.
Una conferma della vocazione letteraria e professionale del F. è offerta dai contatti ...
Leggi Tutto
FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] , il F. predilesse i temi dell'indagine tecnica giudiziaria, della dattiloscopia, dell'identità personale. Dopo vari contributi, frutto di osservazioni e ricerche personali, in particolare riguardanti le impronte digitali (Sulle figure papillari dei ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...