MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] opera, dove si descrive canuto e cinquantenne, fra il 410 e il 439, forse prima del 429.Il romanzo, frutto del decadentismo tardoromano, con forti accenti neoplatonici, permette di cogliere l'estremo tentativo di difesa della cultura pagana e romana ...
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BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] dal titolo Il mattino) i busti di Niccolò Tommaseo,Gino Capponi,Angelo Secchi,Urbano Rattazzi. Questa specializzazione gli fruttò grosse commissioni come quella di trenta busti per la nuova Galleria naz. d'arte moderna di Roma, eseguiti entro ...
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GIURGOLA, Romaldo
Susanna Pasquali
Architetto, nato a Roma il 2 settembre 1920, naturalizzato statunitense nel 1959. Laureatosi nel 1949 presso la facoltà di Architettura di Roma, prosegue i suoi studi [...] sempre visto in rapporto al contesto entro cui si colloca. Il risultato non è quindi né un monumento, né il frutto delle semplici esigenze tecniche interne all'edificio, ma un'opera che partecipa dell'ambiente sociale e architettonico che lo circonda ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] (Dn. 10, 13 e 21; 12, 1 ss.), Raffaele (Tb. 3, 25). Questo, però, non significa che la credenza negli a. sia il frutto del rapporto con la cultura assiro-babilonese. Non per nulla l'appellativo di 'figlio di Dio' (bene ha-elohim), riferito agli a ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] (Lilienkrone), che ebbe maggior fortuna in Occidente, prende il nome dagli elementi a giglio posti sopra il cerchio, frutto della rielaborazione di una forma decorativa bizantina, presente anche nelle c. a piastre, certamente originata dal simbolismo ...
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PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] c. 272r). Tuttavia, il patronimico «Pasquini» attribuitogli dalla critica non è confermato nella documentazione, e sembrerebbe piuttosto il frutto di una sovrapposizione del nome di Agnolo con quello dei consoci.
Il lavoro olivetano, oggi perduto, si ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] a una delle grandi famiglie ghibelline (i Doria, presso cui egli soggiornò nel 1212, i De Mari, gli Spinola), o un frutto del sacco di Vittoria, presso Parma, nel 1247, è oggetto di discussione, come da approfondire è anche la valutazione tecnica ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] riferimento a un volto realmente esistente, per diventare espressione della suprema autorità in quanto tale. Questa canonizzazione è il frutto di un processo creativo il cui impulso è ascrivibile in buona parte proprio a Costantino, e alla sua scelta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] e scultura nel Cinquecento, a cura di P. Barocchi, 1998, pp. 61-66 e 84). Tale abilità di scrittura era il frutto di un’educazione non certo dozzinale ricevuta in gioventù (Carrara 2011) e di un’instancabile capacità di intrattenere una rete sempre ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] la liceità dell'uso di interpretazioni non letterali dell'attività creativa dell'uomo, se non nel caso in cui essa sia frutto di ispirazione divina. La pratica dell'esegesi era sempre servita, del resto, a chiarire il significato di testi religiosi o ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...