Situata a Palermo in Viale della Libertà, prende il nome da uno degli ultimi proprietari della dimora, il commerciante di agrumi Francesco Zito Scalici, che acquistò l’edificio nel 1909. La villa ha però [...] al di fuori delle mura cittadine ove soggiornare nei periodi più miti dell’anno. L’aspetto attuale dell’immobile è frutto dell’intervento attuato nel primo quarto del XX secolo dall’architetto Michele La Cavera; questi, infatti, fu incaricato da ...
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SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] e nei ritmi, tale da stimolare nella gente la ricerca della propria identità". La disaggregata volumetria dell'Habitat, frutto di un approccio radicale all'architettura intesa come forma aperta, lanciò S. sulla scena dell'architettura mondiale. In ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] basilica viene considerata modello per una chiesa della stessa città, S. Prassede in Roma. Dunque sembrano essere due casi analoghi, frutto di una stessa scelta culturale e politica. Ma in verità i contesti in cui i due monumenti sono eseguiti sono ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] ma si tratta di un complesso (Duomo Vecchio, Duomo Nuovo, battistero di S. Giovanni Battista) che, così com'è giunto, risulta il frutto di interventi, non sempre coerenti, che si sono succeduti dai primi decenni del 13° agli ultimi del 14° secolo. La ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Calvo - e donato a R. da un personaggio franco (Beer, 1909) o dallo stesso Vilfredo il Villoso (de Eguren, 1859).Frutto dell'attività dello scriptorium di R. nel primo periodo sono i codici conservati a Barcellona (Arx. Cor. Arag., Bibl. Auxiliaria ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] e comunque notevolmente arricchita. Di grande importanza è il fatto che la quasi totalità di questi nuovi dati sia il frutto non di ricerche episodiche e settoriali, ma di programmi organici e articolati (condotti spesso in collaborazione tra enti e ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] intercorsa e il mutato gusto decorativo. Le parti occidentali del Camposanto e il suo assetto interno appaiono però frutto delle successive fasi edificatorie, risalenti agli anni a cavallo del 1300, dominati dalla personalità di Giovanni Pisano, e ...
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BANGOR
K. Watson
Cittadina del Galles, nella contea del Caernarvonshire, posta sullo stretto di Menai, sede vescovile e, dal secolo scorso, universitaria.B. sorge sul luogo del monastero di B. Fawr [...] cattedrale a pianta cruciforme, realizzata in pietra, con abside e cappelle radiali semicircolari. L'attuale presbiterio quadrato - frutto di un ritorno allo schema celtico o dell'adozione del nuovo stile cistercense - ha sostituito agli inizi del ...
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ARNOLFO di Carinzia, Ciborio di.
C. Ghisalberti
Altarolo in forma di ciborio a due piani su quattro colonnine (Monaco, Schatzkammer der Residenz) donato alla chiesa di St. Emmeram a Ratisbona intorno [...] A. come donatore.Boeckler (1950) per primo ha sottolineato come tale iscrizione - così come altre piccole aggiunte - sia il frutto di un posteriore intervento di restauro, avvenuto tra il 975 e il 1001, proponendo per il ciborio, così come anche per ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] a chi entri nella chiesa. Le vetrate sono opera individuale di Keith New, Lawrence Lee, Geoffrey Clarke, una è frutto di collaborazione dei tre, tutti provenienti dal Royal College of Art, mentre la grande vetrata ricurva del battistero, basata su ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...