ENRICO di Navarra
Hubert Houben
Figlio di Garcia IV Ramirez, re di Navarra, e della prima moglie, Margherita di Laigle, dopo il maggio e prima del settembre del 1166 raggiunse in Sicilia la sorella [...] Secondo il Falcando, Garcia IV non avrebbe riconosciuto E. come proprio figlio legittimo, in quanto convinto che fosse il frutto di una relazione adulterina della consorte, Margherita di Laigle. Non siamo in grado di confermare questa notizia, che ha ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] alla fine del 1689 o all'inizio del 1690 comperò un luogo di chierico di Camera, che il 13 febbr. 1690 gli fruttò la nomina a presidente della Grascia (nello stesso anno il fratello Ottavio divenne presidente dell'Annona).
Il 10 apr. 1690 Alessandro ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] fatto carceriere del giovane duca legittimo, divenne uno degli uomini più potenti del ducato, e non mancò di mettere a frutto la propria influenza nei territori in cui era radicato, aggiungendo a Busseto le investiture di Castione de’ Marchesi e di ...
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MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] S. Andrea, carica che ricoprì con impegno e che gli fruttò la promozione a segretario capo emerito. L'archivio dell'ospedale archivistica presto si affiancò il desiderio di pubblicare il frutto delle ricerche sul periodo municipale, che furono estese ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] di stampa e di predicazione ai religiosi; per le altre materie vennero conservate le leggi leopoldine. Ma, proprio perché frutto di un compromesso, il concordato non soddisfece né i liberali né i clericali.
Dopo l'abrogazione dello Statuto, ridotta ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] presto in libertà ma sottoposto a precetto politico, decise di trasferirsi a Roma, dove intraprese la carriera forense mettendo a frutto la laurea conseguita nel 1833.
A Roma Petroni non tardò a farsi apprezzare per le sue qualità professionali e nel ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] , II, Paris 1892, p. 331). D'altro canto, le fonti appaiono, in generale, concordi nell'affermare che l'elezione di G. VI fruttò del denaro al suo predecessore. Non è chiaro se la somma fosse versata dallo stesso G. VI o, come egli avrebbe in seguito ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] furono una costante della politica estera del G.: nei primi anni del suo governo l'intesa con Bonifacio IX gli fruttò infatti la possibilità di intervenire nella nomina dei rettori dei maggiori benefici ecclesiastici e nell'opera di riforma di alcuni ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] eresie, ecc. In seguito, A. fece una lunga permanenza a Sens, svolgendo un'instancabile attività, che dava i suoi frutti in maniera sempre più evidente. Così il messo del Barbarossa inviato nel Veneto doveva constatare che le defezioni aumentavano e ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] 'ottobre ottenne l'incarico di metodo applicato all'istruzione elementare nell'università di Torino, che tenne per due anni: frutto delle sue lezioni fu l'opera Del metodo applicato all'insegnamento elementare, Torino 1849,in cui tesi fondamentale è ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...