FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] sulla matematica e sull'astronomia, mantiene ancor oggi freschezza ed efficacia narrativa: l'autore stesso dichiarava che l'opera era il frutto di lunghi viaggi all'interno dell'isola e della verifica concreta di ogni luogo.
Certo il F. ha un debito ...
Leggi Tutto
FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] della disciplina della Chiesa. Su quest'opera, di cui il F. doveva aver molto parlato, sostenendo che era il frutto delle sue lunghe ricerche negli archivi vaticani e in altri italiani e tedeschi, abbiamo solo vaghi e generici riferimenti, né ...
Leggi Tutto
GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] , lasciasse la città trasferendosi a Pesaro e a Gubbio, privando così la capitale delle istituzioni di governo. Frutto di rivalità campanilista, questa avversione venne fomentata dall'arcivescovo di Urbino, che aveva personali motivi di risentimento ...
Leggi Tutto
GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] diocesane, che avevano molto sofferto a causa degli sconvolgimenti politici. L'impegno del G. non era tanto il frutto di un'autentica preoccupazione pastorale, ma piuttosto della volontà di risistemare la rete beneficiale, premiando gli esponenti del ...
Leggi Tutto
PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] Imperiale, oltre a Mascardi, e con il dibattito che ivi si conduceva sullo stile arguto, di cui sono frutto i trattati più propriamente retorici. Da Genova vengono le lettere conservate all’Archiginnasio di Bologna (la più cospicua documentazione ...
Leggi Tutto
ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] Z. di non staccarsi da un'espressione essenziale, "di base", della fede, evitando di introdurre precisazioni che appaiano frutto di una riflessione individuale. L'inconcludenza della posizione di Z. sarebbe provata dal permanere delle dispute, nelle ...
Leggi Tutto
DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] : un'agile trattazione dei diversi istituti del diritto ecclesiastico siculo, più volte edita, che costituisce il maturo frutto di una lunga attività di docente (Adnotationes ex iure ecclesiastico siculo depromptae, in F. Rossi, Iuris ecclesiastici ...
Leggi Tutto
CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] molti sembrarono accorgersi del fatto che la documentazione archivistica, storica e linguistica che ne costituiva la base, era frutto, non già del C., bensì dell'operosità oscura del Pagliarini e del Boccolini, infaticabili studiosi di cose folignati ...
Leggi Tutto
CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] sia con il volto giovanile sia con quello senile, per testimoniare la lunga durata della stesura dell'opera - offre il frutto del suo lavoro all'abate Balsamo (1208-1232); negli altri due codici invece tre diversi miniatori esponenti della medesima ...
Leggi Tutto
MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] giunse solo l'8 maggio 1598. Al di là del relativo successo personale e dell'inefficacia politica che ne sortì, la missione fruttò al M. 14.000 scudi, che egli investì per aumentare le rendite della mensa vescovile casertana e per il restauro della ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...