Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] L'età dell'infinito ha nell'astronomia il suo manifesto, si direbbe il suo momento ideologico, ma quel che ne rappresenta il frutto maturo e le sopravviverà è la scienza del moto, la meccanica. I 'luoghi naturali' verso cui si sarebbero mossi i corpi ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] prende inizio la diagnosi clinica e la diagnosi operano interpretazioni prediagnostiche o ipotesi provvisorie (facet), che sono frutto dell'esperienza individuale di soluzione di numerosi casi e che contestualizzano i dati all'interno di descrizioni ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] generale degli oggetti della fisiologia, non dedica al pneuma alcun capitolo specifico. Anche la tripartizione del pneuma è frutto degli sforzi medievali di sistematizzazione. Il pneuma vitale, la cui esistenza era stata contestata da Galeno, è ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] attività sottocorticali ‒ governate dal cosiddetto 'paleoencefalo', o cervello antico in termini evolutivi ‒ sono in buona parte predeterminate, frutto di un lungo processo di selezione naturale che ha fatto sì che le emozioni fossero legate a regole ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] anch'esse largamente studiate nell'uomo. Peraltro, va ricordato che il progresso scientifico in questi ambiti è quasi sempre il frutto dell'integrazione tra i dati ottenuti nell'uomo e i risultati di ricerche effettuate in altri modelli animali più o ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] sue Observationes anatomicae: se concretizzano i risultati della sua eccezionale capacità nella "nottomia", sono anche il frutto, in quegli anni, della sua pertinace diligenza nel procurare cadaveri per praticarla, sempre supplendo, quando mancano ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] di un programma di autodistruzione, chiamato 'apoptosi' (un termine di derivazione greca che indica la caduta di un frutto maturo dall'albero), o il recupero mediante l'espressione di una catena immunoglobulinica leggera diversa da quella impiegata ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] Rimini nella XII e XIII (1875-1880) e, non rieletto nella XIV, tornò alla Camera nella XV nel 1882, raccogliendo il frutto della sua lunga battaglia per l'allargamento del suffragio con l'elezione nei collegi di Rovigo, Ravenna e Milano, tra i quali ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] Quaranta. Hebb ‒ che era uno psicologo e non un neurofisiologo ‒ si era convinto che la relazione stimolo-risposta, frutto dell'elaborazione neuronale, non si potesse concepire nei termini di una specie di 'filtro istantaneo', ma che fosse necessario ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] teoretico e parte obiecti della storiografia del Castiglioni.
Nel 1927 era uscita la Storia della medicina, destinata a rimanere il frutto più cospicuo e maturo dell'attività del C.: nuove edizioni, aggiornate, ne sarebbero state fatte nel '36 e nel ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...