BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] mandato alle stampe più libri sopra le principali parti della filosofia naturale-con sua molta lode et stima per il frutto che apporta a, medesimi scolari" (cfr. Favaro, p. 83). Gli affettuosi legarni del B. con personaggi come Vincenzo Viviani e ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] l'attività scientifica; si può perciò ritenere che la sua personalità non ebbe modo d'esprimersi compiutamente e di trarre frutto adeguato all'ampiezza e al rigore delle ricerche giovanili. Non si trattò però d'un abbandono completo: per l'università ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] /utilità andrebbe comunque eseguita. Almeno si dovrebbe assicurare il meglio a tutti, evitando per es. che apparecchiature frutto di tecnologie di avanguardia vengano utilizzate solo per tempi limitati, di poche ore al giorno. Sembra anche doveroso ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] della R. Acc. di medicina di Torino, LXVIII [1905], pp. 502-504).
Numerosissimi furono i casi studiati e descritti dal F., frutto del suo continuo e appassionato lavoro al tavolo anatomico (che, tra l'altro, lo espose anche a non lievi pericoli: nel ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] , sulle sostanze farmacologiche trovate nelle antiche tombe egizie, sulla triaca medioevale, su piante medicinali famose dell'antichità. Il frutto di questi lavori portarono il B. all'opera sua più celebre, Malati, medici, farmacisti, in due volumi ...
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CHIAVRIE, Ignazio Somis conte di
Ugo Baldini
Nacque a Torino l'8 (o 10) luglio 1718 da Giovanni Battista Somis e da Maria Elisabetta Bertolino.
Il padre era violinista di fama, uno dei musicisti italiani [...] o di torinesi illustri. Unitamente ad alcune orazioni tenute in circostanze analoghe, presentano una notevole fluidità stilistica, frutto dell'accennata consuetudine con i classici (esempio curioso di tale consuetudine è l'uso di redigere in greco ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] metodi di indagine, mettevano di fatto a disposizione degli oftalmologi un prezioso strumento di studio e di lavoro, frutto di una lunga esperienza di ricerca nel settore.
Il L. appartenne a varie accademie e società scientifiche italiane ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] e per tutta una generazione di marxisti ‘volontaristici’, la r. non è un processo storico di tipo evolutivo, bensì il frutto di una lotta politica contro i ceti dominanti condotta dalle masse sotto la guida demiurgica delle élite intellettuali e con ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] Internazionale (ISS, International Space Station). Essa, abitata da almeno due astronauti a partire dal 2000, è frutto della collaborazione delle agenzie spaziali canadese (CSA), europea (➔ ESA), giapponese (JAXA), russa (RKA), statunitense (➔ NASA ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] comune o struttura (P. Pancheri): nel gruppo (famiglia, scuola, lavoro) è essenziale la rete d'interazioni frutto del reciproco influenzamento del comportamento comunicativo dei suoi componenti.
In alcuni casi questa interazione si manifesta in modo ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...