OCULISTICA
Bruno Boles Carenini-Alessandra Boles Carenini
(XXV, p. 166; App. II, II, p. 438; IV, II, p. 647)
L'o. è quel ramo della medicina che si occupa dello studio dell'apparato oculare, dalla sua [...] è proporzionale alla IOP (intraocular power).
Un cenno merita l'ultimo nato tra i tonometri, la Tono-Pen, frutto della collaborazione tra ricerca informatica e scientifica. Si tratta infatti di un tonometro miniaturizzato, portatile, alimentato a ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] l’efficacia nei confronti dell’erisipela, nei casi di una malattia della pelle molto simile, l’erpete; l’utilizzazione di un frutto simile a un altro di cui si conosceva l’efficacia verso la stessa malattia; l’applicazione a una gamba ferita di un ...
Leggi Tutto
Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] prosecuzione della morale corrente e dall'altro si poneva in netta opposizione alle 'idee morali' tradizionali, considerate frutto di ignoranza. Le filosofie della storia ottocentesche cercarono di mettere le cose in altri termini; contrapposero le ...
Leggi Tutto
Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] maligni e di effetti dannosi genetici. Si noti che l'attribuzione di un costo alla dose collettiva unitaria è frutto anch'essa di valutazione politica, che deve tener conto della modalità di comparsa e delle connotazioni degli effetti stocastici ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] corpo.
Vieussens è prima di tutto un anatomista: la sua Neurographia, alla quale lavorò per più di un decennio, è il frutto ‒ stando a una sua testimonianza ‒ di ben cinquecento autopsie ed è ricca di scoperte: tra le altre, la descrizione del centro ...
Leggi Tutto
Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] razionale di valutazione delle informazioni di diverso ordine e natura, per cui le immagini delle ultrastrutture sono il frutto di un processo di ricostruzione, sono cioè modelli la cui validità dipende dal numero e dalla bontà delle informazioni ...
Leggi Tutto
Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] in commercio nel 1910 per la cura della sifilide, il Salvarsan (chimicamente un derivato dell'arsenico, l'arsenobenzolo), frutto della tenace e sistematica ricerca dello stesso Ehrlich, sembra possedere tutte queste caratteristiche e pare in grado di ...
Leggi Tutto
Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] teorie che vedono nella pedofilia un aspetto sociale, un'espressione di apprendimento sessuale, una distorsione cognitiva, il frutto di un'anomalia biologica e così via: la confusione è talmente grande che sarebbe opportuno eliminare questo termine ...
Leggi Tutto
BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] , vitrioli, solimati, et altre robbe di questa sorta corrosive e penetranti" ben altrimenti valide se confrontate col "poco frutto de i medicamenti interni... soliti a prescriversi da tutti i Professori in questi casi". "Questa sola osservatione per ...
Leggi Tutto
COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] , e di quelle dei suoi allievi, evidenzia una non comune varietà di argomenti trattati, spesso nuovi e originali, sempre frutto di buone osservazioni e sperimentazioni.
Tra gli altri, il C. recò contributi alle conoscenze sull'acido urico, sul ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...