D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] della nascita del terzogenito, Veniero, e poi Gabriele tornò nuovamente ad imperversare negli ambienti romani. Nel 1888, forse frutto della sua recente esperienza marina, raccolse nel volume L'armata d'Italia una serie di articoli, dal piglio eroico ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] opinioni morali e politiche in certe odi italiane da lui stampate" (le Canzoni del 1824); le sue qualità avrebbero dato più frutto nella capitale, sotto gli "occhi del Governo" (A. Giuliano, G. L. e la Restaurazione, pp. 105-110).
Dopo il rientro a ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , e quindi paludata di grande enfasi. Al F. sono state anche attribuite non poche orazioni risultate poi spurie.
Frutto del lungo impegno didattico sono - oltre alle numerose prolusioni ai corsi universitari - i suoi commenti, rimasti, però, in ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] piazza, dove l'avevano portata i canterini, alla sua sede naturale: la corte. Il B. poté così mettere a frutto il suo tirocinio umanistico: Virgilio ed Erodoto, Cornelio e Senofonte, Apuleio e Luciano, assimilati direttamente, fuori dello schermo ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] tutti i berneschi, evidenzia oggettualmente l'allusione comica dei versi ("E non è meraviglia che s'innestino facilmente col fico certe frutte proporzionate a lui; né manco che ci faccino bene le ghiande, i maroni, le fave, i citriuoli, i porri, le ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] commedia, che il G. nelle lettere alla d'Épinay si attribuiva in toto, ma che può senz'altro essere considerata il frutto, come detto, di una efficace collaborazione.
Nello stesso 1775 il G. riprendeva gli studi su Orazio, iniziati e non portati a ...
Leggi Tutto
CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] il C., uomo di "molte lettere", avrebbe, dunque, contribuito.
Il C. morrà di lì a poco, al più tardi nel 1590. Postumo frutto della sua erudizione la stampa parigina del 1595 de La bella mano del romano Giusto de' Conti accompagnata da una silloge d ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] lui non manca la "continua lezione delle cose antique" al punto da risultare fastidiosa, egli non abbia saputo mettere a frutto quell'"esperienzia" delle moderne che pure aveva avuto modo di acquistare in un trentennio di vita nelle corti dell'Italia ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di sicumera -, lo Stato da essi retto sarà una macchina efficiente ed obbediente, specie di melodioso "canto musicale",frutto, peraltro, non d'una armonia costruita dal basso (sconsigliabilissima questa, ché "la molta confidenza" tra i sudditi induce ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , che sul gelido fiume russo riceve da un capitano ferrarese morente un lascito ereditario che, sia pur maledetto in quanto frutto di antiche profanazioni, al ritorno in Italia gli permetterà la costruzione di un mulino, il San Michele, e l’avvio ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...