LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] ed è ambientato nel 1453 -, è il maestro del L. Carlo Marsuppini.
Nel 1481, approntato in tempi piuttosto brevi mettendo a frutto gli anni di letture sul testo dantesco, fu pubblicato a Firenze da Niccolò della Magna il Comento sopra la Comedia.
L ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] del processo risorgimentale, e che, come nel caso della biografia della Serao e di altre opere della L., non è il frutto improvviso di un'ispirazione del momento ma il punto di arrivo di meditate riflessioni.
Il romanzo è anche il sigillo di "quel ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] del giornalismo italiano più famoso del mondo. Le carte conservate nel suo archivio privato mostrano come ogni intervista fosse frutto di un lavoro accurato, di preparazione e quindi di montaggio: scriveva e riscriveva a lungo i testi, creando ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] di quei grandi fiorentini, ma anche, di riflesso, la fama della città che li aveva generati. Altri epigrammi sono frutto di riflessioni, rapide ed incisive, ma occasionali: uno è rivolto, in tono scherzoso, al Salutati in occasione della nascita ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] G. non assunse compiti di gestione e anche come scrittore comparve con relativa assiduità, tanto che il frutto forse più significativo della sua collaborazione fu la creazione del personaggio del "malpensante", versione attenuata dell'"omo salvatico ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] di Epitia. Gli Ecatommiti, che pure vennero considerati per l'intento moralizzatore che li permea un tipico frutto della letteratura controriformistica, furono inclusi nell'Indice dei libri proibiti pubblicato a Parma nel 1580.
Alla trattatistica ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] Tale irriducibile pessimismo trova efficaci stimoli nel pensiero leopardiano; molti spunti, soprattutto dalle Operette morali, vengono proficuamente messi a frutto dal L. un po' in tutte le zone della sua opera.
Un senso di non appartenenza domina il ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] tipi di conoscenze, una appresa prima e fuori della scuola, il fatto appunto di possedere le corde vocali, e l’altra frutto di quel tipo particolare di sapere che è il sapere appreso in classe, l’alfabeto. Nella sua spiegazione Manzi ritiene di ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] raccolti nel postumo Cerimonie e artifici (a cura di L. Scarlini, Salerno-Milano 2000).
Dell'infinità di pagine frutto delle sue intense collaborazioni giornalistiche il M. pubblicò due scelte: Lunario dell'orfano sannita (Torino 1973) e Improvvisi ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] , a cura di M. Brini, in Testi umanistici sull'ermetismo, cit., pp. 75-77.
Ampie sillogi di scritti del L., frutto di compilazioni sette-ottocentesche, sono contenute nei mss. 3 e 207 della Biblioteca comunale di San Severino Marche; il carme per la ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...