BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] spirito umanistico che portò nelle cariche ufficiali, ma anche per le sue opere storiche e geografiche, strettamente legate a Genova e frutto non solo di carità patria, ma anche di studi e di esperienze personali. L'opera storica maggiore del B. è il ...
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DAVANZATI, Mariotto
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nella prima metà dcl sec. XV da Arrigo di Davanzato e Lisa di Filippo di Neri Ardinghelli (meglio nota come Branda o Bonda).
Ignoto l'anno di nascita, [...] con agguerrite indagini filosofiche.
Il momento centrale della sua attività letteraria è rappresentato dunque dalla partecipazione al certame, frutto di una pratica poetica più che decennale (una sua "canzone morale" in morte di Giorgio di messer ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] che la riguardavano, riempiendone ben quattro grossi zibaldoni, che il Liruti vide ma che oggi devono essere considerati dispersi; frutto di questi studi furono una storia dei patriarchi d'Aquileia in latino (pubbl. dal Muratori, in Rerum Italic ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] pur all'interno di situazioni e soggetti poetici ripetitivi. Tra i suoi componimenti si distinguono per felicità di stile - frutto del suo richiamo alla dignitas degli antichi poeti - l'Ode sull'entusiasmo di Pindaro e un sonetto dedicato alla città ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] (1893-1894). I risultati figurali dei testi dell'E. derivano anche dalla conoscenza di un repertorio iconografico frutto di ricognizioni storiche e filologiche, ricco di citazioni riconducibili all'illustrazione del romanzo storico e dei feuilletons ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] sconosciuto, quantunque contenga forse più roba che tutte insieme le descrizioni più celebri di pestilenze" (cap. XXXIII). Sono frutto della lettura manzoniana del G. anche il discorso di Bortolo sui provvedimenti presi dalla città di Bergamo contro ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di F. Pezzi nella Gazzetta di Milano (cui risposero Porta e Grossi), in Francia intervenne F.S. Salfi nella Revue encyclopédique. Frutto di tali discussioni fu l’abbozzo di un testo sul nuovo teatro, che faceva tesoro di riflessioni a partire dai ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] la Storia della letteratura inglese nel secolo XIX (Milano 1915), opera importante non solo nei limiti del curriculum del C., frutto di un lungo e impegnativo lavoro che aveva le origini nel suo interesse per la letteratura inglese sin dai tempi del ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] se allo studio di questa lingua pare che egli si sia dedicato soltanto quando già era vicino ai quaranta anni. Il primo frutto di rilievo di questo impegno fu l'inizio della traduzione in latino dell'Iliade, compiuto intorno al 1440 su un testo avuto ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] della sensualità (ancora I, 5, contro la vendetta d'onore e la gelosia; e II, 14: "egli colse quel frutto amoroso che per ordinario viene concesso dalle donne con piacere uguale alla contradizione").
Nelle Opere, secondo una suddivisione più coerente ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...