BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] alla riflessione che all'azione, sugli autori latini del periodo aureo e sui classici della letteratura volgare, traendo frutto anche dalla compagnia dei letterati che in quegli anni frequentavano la corte estense, e soprattutto dall'amicizia con l ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] diagnosticato un grave male, e dal gennaio la figlia Maria Grazia lo assistette costantemente. Nel marzo 1962 consegnò il dattiloscritto del Frutto del tempo. Entrato in clinica il 1° settembre, morì a Firenze il 15 ott. 1963.
Le poesie del F. hanno ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] , San Marino, il "medievale paesano Appennino". Se nell'economia di Dal vivere dominano le prose e gli elzeviri (frutto della collaborazione alle bergamasche Cronache dirette da Gino Visentini, al bolognese Il Resto del carlino e a IlLavoro di Genova ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] di andare dispersi per l'incuria degli eredi. Il G. portò a Firenze i preziosi cimeli con l'obiettivo di ricavare buon frutto dalla loro vendita al granduca di Toscana, Francesco I de' Medici. Tuttavia la morte di quest'ultimo, nel 1587, mandò in ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] . / In quella d'otto versi, dico, prima / che venghi al fin, / se scorda quel davante"). La Leandra è cosi il frutto che un buon umanista di provincia ha potuto raccogliere da un'immaginazione votata al meraviglioso, da uno sperimentalismo stilistico ...
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DAVANZATI, Bartolomeo
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XV.
Il Passanolo identificò con un omonimo nato nel 1395, ma a torto: il D. è infatti noto solo come [...] e termina con un indirizzo al dedicatario nel quale il giovane autore motiva il suo lavoro e si scusa delle asprezze inevitabili in un frutto ancora acerbo com'è il suo. Il D. ha modellato le sue ottave su una delle tre versioni in prosa, la "vulgata ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] Castellorum familia (Roma 1596). Parecchi dei centoni del C. furono ristampati in varie pubblicazioni ai primi del Seicento.
Frutto degli studi matematico-fisici del C. resta l'operetta in volgare dedicata al duca Vincenzo Gonzaga, Fabrica et uso ...
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CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] . Una raccolta postuma di Poesie apparve a Livorno nel 1647.
Nel suo complesso la produzione poetica del C. sembra frutto di un gradevole eclettismo, che si muove agevolmente dentro le varie forme metriche, dal sonetto all'anacreontica al poemetto ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] come marginali o distorcenti rispetto alla centralità della fede, egli volle minimizzare il suo impegno giovanile, presentandolo come frutto d'inesperienza o come atto di devozione al Foggini e al Bottari. In realtà una sua adesione al giansenismo ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] storica degli anni giovanili. La Storia della città e diocesi di Como (Como 1829-31), in due volumi, è il frutto maggiore del periodo comasco.
Sebbene nell'introduzione egli dichiari di aver fatto "tutt'altro che un compendio" dell'opera del vescovo ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...