CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] procurando tirarlo alle sensate cognitioni, col inculcarli spesso che "veritas altercando admittitur". E questo durò gran tempo senza frutto, pigliando il principe occasione non solo di lunghe sessioni, ma anco di condurlo seco in campagna, e spesso ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] francese; da sola la C. studiava il latino, consultandosi col Garattoni circa il modo di tradurre Cicerone.
Frutto di tali studi furono i volgarizzamenti ciceroniani Della Repubblica (Bologna 1827), Della Natura degli dei (Bologna 1828, Milano ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] critico ai moduli dell'erudizione positivista, adesione che - come osservava già il De Lollis nel suo necrologio - appare frutto non di una radicata convinzione, ma piuttosto di un complesso di inferiorità di fronte agli ambienti accademici del tempo ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] Le sue contaminazioni tra piatonismo e aristotelismo, più che il risultato di un personale ripensamento della tradizione, appaiono frutto di un, passivo conformarsi alle tendenze speculative degli ultimi decenni, quelle stesse che aveva fatte sue il ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] sempre per le annotazioni a margine dei suoi scritti.
Per l'avvenire il G. avrebbe però voluto mettere a frutto la propria passione per la matematica nel campo delle costruzioni ferroviarie. I genitori lo costrinsero invece, malgrado la tenuità ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] provenzali e gallego-portoghesi, dedicandosi, nello stesso periodo, allo studio del dialetto natio casalese in rapporto a quello teramano; frutto di questo studio sono i due saggi sulla metafonesi della vocale tonica davanti ad i e j, e sulle a ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] della sua opera.
Non potendo risalire alla fonte del Manzoni, l'ipotesi del Massera è forse la più probabile: essere la notizia frutto dell'errore di aver confuso l'incoronazione di Federico III da parte di Niccolò V, avvenuta a Roma il 19 marzo 1452 ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] morì nel 1849. Professionalmente non gli mancarono soddisfazioni: la pubblicazione nel 1802 del Trattato elementare di aritmetica gli fruttò l'aggregazione all'Accademia delle scienze di Torino (cfr. in Cimmino, p. 397, la lettera di I. Pindemonte ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] di commentatore dantesco, per la quale il suo nome è stato ed è quasi unicamente citato, fosse solo il frutto di una esperienza circoscritta. Se devono tuttavia farsi supposizioni sulle modalità dell'incontro dei C. con l'esegesi della Commedia ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] e lo stesso Torquato Tasso, la cui opera - soprattutto l'Aminta - rientra sicuramente nel circuito culturale della Campiglia. Frutto di questi nuovi interessi intellettuali è la Flori, pubblicata a Vicenza nel 1588 con dedica a Curzio Gonzaga.
Si ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...