BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] storico-mitologici, si trovano giudizi legati alla tradizione retorica, con qualche spunto che il B. non seppe mettere a frutto, sulla "durezza ed austerità" dello stile tragico, sulla facoltà di ricavare i soggetti della tragedia dalle storie e ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] insegnare i suoi "nuovi piani di filosofia e di teologia", in particolare il "piano di un'etica" (Vita, p. 53), frutto delle riflessioni di quegli anni. Cominciò a maturare in quest'esperienza - che durerà tutta la vita - la vocazione pedagogica che ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] le aspettative di ceto dell’autore.
Nel 1533 un diploma imperiale lo dichiarò «cavaliere di Cesare», offrendo prova (come frutto della sua presenza negli ambienti della diplomazia di Bona) di un buon legame d’interessi con la duchessa-regina lontana ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] ; Il sacco di Prato e il ritorno de’ Medici nel 1512, a cura di C. Guasti, pt I, Bologna 1880, pp. 95-110, frutto della collazione di diversi manoscritti. Il solo proemio fu poi ripubblicato in C. Guasti, Opere, I, Prato 1894, pp. 357-359.
Il M ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] e in una lettera del 2 nov. 1388 al doge di Venezia giustificò con ferme espressioni l'operato del Cavalcabò. Il frutto di queste trattative diplomatiche fu raccolto poco dopo: il 23 novembre i Milanesi si impossessarono della rocca di Padova, e l ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] sviluppando nella Toscana della seconda metà del Cinquecento e che troverà un'eco nel Trattato della coltivazione delle viti e del frutto che se ne può cavare di Giovanni Vittorio Soderini, stampato dal G. nel 1600. I Giunti stamparono, nel 1585, l ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] probabilmente dello stesso F., gia avezzo a tale esperienza stilisticoIétteraria e non (come ritiene Zonta, p. 46) frutto dell'eloquenza del cardinale Zabarella.
Una conferma della vocazione letteraria e professionale del F. è offerta dai contatti ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] Chiesa, all'azione dei cattolici in campo sociale e sostituisse l'ormai superato Codice sociale di Malines del 1927. Frutto delle discussioni fu il volumetto Per la comunità cristiana. Principi dell'ordinamento sociale (Roma 1945), già pronto nelle ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] È questo un poema epico sui generis di 11 canti in ottave, per un totale di 580 pp.; in esso il B. mise a frutto non solo il Sermo, ma un po' tutti i poemetti latini già composti, sicché, anche strutturalmente, l'opera si presenta eterogenea e priva ...
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COMPAGNI, Sebastiano
Carlo Colombero
Scarsissime, o quasi nulle, sono le notizie biografiche reperibili intorno a questo geografo di origine ferrarese.
È accertata l'esistenza a Ferrara, nella seconda [...] e anche molto serio; ed è difficile pensare che egli rischiasse la propria reputazione dedicando a Leone X un'opera frutto di plagio.
Bibl.: L. Ughi, Diz. stor. degli uomini illustri ferraresi, Ferrara 1804, p. 132; E. Lorenzi, Monumenti per servire ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...