Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] della norma
La prima formulazione dell’art. 416 bis c.p., introdotta dalla l. 13.9.1982, n. 646, è frutto di una gestazione ventennale iniziata con la istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia (l ...
Leggi Tutto
Laura Calafà
Abstract
La voce contiene un’analisi dei congedi di maternità e paternità regolati dal d.lgs. n. 151/2001 rispettivamente nel capo III e IV (artt. 16 e ss. e artt. 28 e ss. del t.u.). [...] ’art. 20, con esclusione delle madri adottive o affidatarie ex art. 26, co. 2, per le quali l’utilizzo del congedo rimane frutto di una libera scelta e non di un obbligo).
Il modesto risultato d’attuazione della delega in materia di riordino di tutti ...
Leggi Tutto
Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] nr. 589, e il capitolo della pena di morte in Italia sembra concluso; la soluzione lascia però perplessi, perché frutto di un atto legislativo meramente ordinario. Non essendo stata modificata la norma costituzionale nell'eccezione posta dall'art. 27 ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] alla facoltà di filosofia (1936) e seguire la propria vocazione di filosofo attraverso la quale poté, interamente mettere a frutto la vivace e profonda intelligenza sostenuta da una memoria fuori del comune.
Nel 1942 sposò Margherita Osti (sua alunna ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] da sapienti per l’intiera civiltà tardomedievale.
Con una prima necessaria notazione aggiuntiva: che l’edificio sapienziale era il frutto di una contemplazione umile della realtà cosmica e sociale, una grande opera di conoscenza tutta tesa a definire ...
Leggi Tutto
CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] dispiegata come assessore del tribunale del patrimonio regio e poi come giudice della Reale Udienza, il C. mise a frutto la sua vasta e ampia conoscenza del diritto e della esperienza forense acquisita negli anni in cui esercitava l'avvocatura ...
Leggi Tutto
Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] e volontario da parte del soggetto. A tal fine, è necessario che il c. non rappresenti una mera formalità, frutto di una sterile e fredda comunicazione tra medico e paziente, ma costituisca il fondamento per un’autentica alleanza terapeutica ...
Leggi Tutto
Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e [...] di diritti di credito (sacramentum in personam). La iudicis postulatio, probabilmente introdotta dalla legge delle Dodici tavole, era frutto di una semplificazione, in quanto al termine della fase in iure l’attore si limitava a chiedere al magistrato ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sua casa. L'investitura dei ducati d'Austria e di Stiria con la Carniola ai figli di Rodolfo I (1282) fu il frutto della vittoria; un duplice vincolo nuziale tra i figli dei due re apriva agli Asburgo la possibilità di subentrare ai Premislidi anche ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] derivante da prudenza nell'agire e sorretto dal possesso delle virtù morali. Il suo ingresso nel fronte filoromano, lungi dall'essere frutto di una mera ricerca di tornaconto, fu da lui vissuto come un tormento di tipo etico: coincise infatti con una ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...