Letterato (Vezzano Ligure 1772 - Parigi 1830); sacerdote, poi prefetto della Repubblica romana e dopo il 1799 esule a Parigi; lasciò tre grammatiche, frutto del suo lungo insegnamento, e puntuali commenti [...] alla Divina Commedia (1818-19) e al Canzoniere del Petrarca (1821) ...
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Pseudonimo del giornalista E. Valtancoli (Portico di Romagna 1816 - Firenze 1886). Fondò a Firenze un giornale politico, Il Popolano (1847), che gli fruttò una condanna al carcere e successivamente l'esilio. [...] A Marsiglia, a Parigi e quindi a Londra collaborò a varî giornali e periodici; ma poiché inviò corrispondenze anche a giornali sovvenzionati dall'Austria, ebbe la deplorazione dei patrioti italiani. Tornato ...
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Filologo e critico letterario russo (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906), prof. (dal 1870) all'univ. di Pietroburgo. Un suo lungo soggiorno in Italia fruttò numerosi studî e saggi sulla cultura italiana: l'ed. [...] del Paradiso degli Alberti di G. Gherardi (4 voll., di cui 2 di Preliminari, in ital., 1866-68; rifacimento russo: Villa Alberti, 1870); Protivorecija ital´janskago vozroždenija ("Le contraddizioni del ...
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Storico spagnolo (n. Granada 1520 circa - m. 1600), autore di una Primera parte de la descripción general de África (1573), ricca di notizie, frutto della sua partecipazione all'occupazione di Tunisi e [...] della lunga permanenza in quel continente al servizio di Carlo V o come prigioniero; e di una Historia de la rebelión y castigo de los moriscos del reyno de Granada (1600), scritta per ispirazione ufficiale, ...
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Hartwig, Julia. – Poetessa polacca (Lublino 1921 - Gouldsboro 2017). Voce tra le più significative della letteratura polacca contemporanea, è stata autrice di versi eleganti, frutto di una densa ricerca [...] linguistica, in cui l’annotazione diligente e piana del reale si coniuga con un’ampia capacità di visione onirica. Tra le sue numerose opere occorre citare: Pożegnania («Gli addii», 1944), Błyski e Zwierzenia ...
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Giornalista spagnolo (Enguera, Valencia, 1873 - Ávila 1936). Fu redattore de El Imparcial, prese parte alla guerra di Cuba e fu prigioniero per qualche tempo. Frutto di questa esperienza fu il romanzo [...] Del cautiverio (1903), interessante come testimonianza diretta e vissuta di un periodo importante della storia della Spagna ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] russo; la sua prosa, che spesso adotta la tecnica della narrazione in prima persona, è caratterizzata dalla straordinaria ricchezza del lessico e da una particolare attenzione ai registri linguistici che rispecchiano ...
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Umanista e uomo politico (Venezia 1390 - ivi 1454). Fu allievo, a Padova, di G. Barzizza e studiò poi a Venezia il greco con Guarino: frutto di questi ultimi studî fu la traduzione (1415) dell'Aristide [...] e del Catone Maggiore di Plutarco. Passato a Firenze, entrò in relazione con i maggiori rappresentanti dell'umanesimo di quella città e scrisse per le nozze di Lorenzo di Giovanni de' Medici il grazioso ...
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Pseudonimo del drammaturgo brasiliano José Joaquim de Campos Leão (Vila do Triunfo, Rio Grande do Sul, 1829 - Pôrto Alegre 1883). La sua produzione teatrale, frutto di una stagione creativa segnata dal [...] progressivo insorgere della follia, è considerata (per il linguaggio grammaticalmente trasgressivo, la scelta di temi antiborghesi, la presenza di personaggi allegorici, la struttura con finale aperto) ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] Nel 1150 divenne cardinale. Cancelliere di S. Romana Chiesa (1153), appoggiò l'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...