Poeta tedesco (Trieste 1876 - St. Blasien, Baden, 1934), legato all'Italia per nascita ed educazione (Hymne an Italien, 1916, Hesperien, 1915 e 1918). Dopo il monumentale e oscuro poema Das Nordlicht (1910 [...] e successive redazioni), trasse dai suoi molti viaggi (Parigi, Firenze, Atene) il frutto di un'esperienza ricca, vivace, ma soggetta alle più disparate influenze (dal futurismo al simbolismo), cosicché la sua opera poetica e autobiografica (Wir ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] si sono sempre caratterizzati come luoghi misteriosi, difficili da decifrare, frutto di una ricerca continua e orientata in più direzioni sul potere evocativo e significante dell'immagine in movimento. Cineasta molto amato in Europa è stato premiato ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] una rappresentazione più naturalistica e realistica della figura e dello spazio. Le sue opere, frutto di una bottega in cui lavorava insieme al figlio Giovanni e ad Arnolfo di Cambio, sono talmente innovative da far considerare Nicola il Giotto della ...
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Nome umanistico dell'astronomo e matematico Georg Joachim von Lauchen (Feldkirch, Vorarlberg, 1514 - Košice, Slovacchia, 1576). Dopo aver studiato a Zurigo, Tubinga, Norimberga, e avere insegnato in quest'ultima [...] città, Rh. si trasferì (1539) a Frauenburg, per apprendere da Copernico la nuova astronomia. Primo frutto del quotidiano contatto con Copernico è la Narratio prima de libris revolutionum (1540), che è la prima esposizione, riassuntiva, della grande ...
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Viaggiatore (Hambye, Manche, 1794 - Formiga, Brasile, 1837 circa). Viaggiò in Asia e in America ed esplorò (1827) le regioni del Congo. Lasciò un'ampia relazione del viaggio in Africa (Voyage au Congo [...] et dans l'intérieur de l'Afrique équinoxiale, 1832), una parte della quale è frutto di pura invenzione. ...
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GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] della famiglia, che aveva forti interessi in Portogallo. Sembra però frutto di un'omonimia la notizia, riferita dal Verlinden (p. 626), secondo cui avrebbe armato una nave già nel 1503. La prima attestazione certa della sua attività risale invece ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] sperimentale alla composizione per il grande schermo, in cui mise a frutto la sua raffinata cultura musicale, fu autore di alcune delle più epiche colonne sonore della storia del cinema hollywoodiano, caratterizzate da orchestrazioni tradizionali e ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] che non riuscì tuttavia a mettere a frutto per una consistente carriera nella prelatura; dovette invece contentarsi di alcuni oscuri incarichi: resse in qualità di vicario del cardinale G. A. Santori l'arcivescovato di Santa Severina nel Regno di ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] Francoforte. Studiò a Berlino e a Friburgo, subendo profondamente l'influenza della filosofia di Heidegger: il frutto più significativo di ciò fu Hegels Ontologie und die Grundlegung einer Theorie der Geschichtlichkeit (1932; trad. it. 1970), libro ...
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Paletnologo e archeologo francese (Roanne 1862 - Aisne 1914). Iniziò la sua attività archeologica nel 1899, scavando con lo zio G. Bulliot. Studiò prima le antichità gallo-romane, poi si occupò del mondo [...] preistorico. Il suo Manuel d'archéologie préhistorique, celtique et gallo-romaine (2 voll., 1908-18), frutto di una severa concezione unitaria, fu poi ripreso e continuato da A. Grenier. Morì in combattimento nella prima guerra mondiale. ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...