LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] in poche ore una veduta "con tutti i minimi particolari"; egli "lavorava da mane a sera"; ma morì "senza lasciare gran frutto de' suoi molti guadagni" (De Sanctis, p. 299). Secondo altre fonti, finì povero dopo essersi "mezzo rovinato" a Napoli con ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] e 821 ss.; Paus., x, 8; Diod. Sic., i, 33; ecc.). Così la Grecia come l'Etiopia di E. sono regioni convenzionali, frutto di letture ampie e di ogni genere.
Bibl.: Ediz.: Corais, Parigi 1804; R. M. Rattenbury-T. W. Lumb, trad. francese di J. Maillon ...
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Andravida
C. Sheppard
(gr. 'Ανδϱαβίδα)
Villaggio della Grecia meridionale, situato sulla punta nordoccidentale del Peloponneso. A. fu la capitale non fortificata del principato franco di Acaia o Morea, [...] venne costruito secondo un progetto unitario. Alcuni elementi consentono tuttavia di affermare che l'attuale sistema di volte è frutto di una serie di successivi interventi, tutti avvenuti nel corso del 13° secolo. Lo schema delle volte dell'abside ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] da Imola), che con la tavola dello stesso soggetto già sul mercato antiquario di Roma (coll. Sangiorgi), si può ritenere frutto del momento finale del B.: esse sembrano "infatti aprire una fase nuova, e più moderna, nell'attività dell'artista (le ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] il vizio del gioco e perdeva molti soldi. I suoi dipinti, che mostrano il raggiungimento di una limpida verità e armonia, sono dunque il frutto di una severa disciplina raggiunta da una personalità molto delicata e combattuta, raffinata e devota. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] l’Albero della conoscenza a far da elemento divisorio. Nel peccato originale, non è come di solito Eva che porge il frutto proibito ad Adamo, ma entrambi lo cercano e lo accettano con la medesima prontezza dall’iridescente serpe-donna. Nella Cacciata ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] , sia letteraria sia iconografica.
Albero della conoscenza del bene e del male
Nel Genesi, a. del paradiso terrestre il cui frutto fu proibito da Dio al primo uomo. La violazione del divieto comporta la caduta e il peccato originale, riflesso nelle ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] il campo artistico contemporaneo a partire dai suoi stessi capisaldi estetici. Il tratto essenziale, la 'differenza', frutto di questa trasformazione, va infatti individuata nella messa in discussione di nozioni intimamente connesse alla produzione ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] . In realtà il concetto di pianificazione non pone affatto necessariamente quello di dittatura. All'opposto: può essere frutto di una politica indifferentemente dittatoriale o democratica, a seconda del tipo di società nella quale essa si svolge ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] presentato da Poelzig è considerato una pietra miliare dell'espressionismo: un organismo a gradoni, sovrastante la città, frutto di una fantasia ricercatamente opulenta, dove tutto è artificiale: "giardini pensili e ziggurat fusi in una rapsodia ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...