JUMIEGES
M. Baylé
JUMIÈGES (Gemmeticum, Gemmeticense coenobium nei docc. medievali)
Villaggio dell'Alta Normandia (dip. Seine-Maritime) situato nella vallata della Senna a O di Rouen, J. prende il nome [...] da quattro doppie campate e fiancheggiata da navate laterali e il muro occidentale del transetto, che però è frutto di una sistemazione successiva. Le indagini archeologiche hanno permesso di riconoscere la pianta a deambulatorio del capocroce ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] per alcuni anni compagno di studî dello scopritore, e poi seguì nella spedizione scientifica franco-toscana in Egitto (1828-1829), frutto della quale è stata la pubblicazione, da parte del Rosellini, dell'opera Monumenti dell'Egitto e della Nubia, e ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] rinvengono anche degli ossuarî a cassetta in pietra di Trapani, con coperchio a doppio spiovente, che sono in genere il frutto di reimpieghi tardivi degli ipogei. Esiste poi un tipo intermedio di sepoltura fra quello a pozzo profondo con camerette e ...
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CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] , nell'ala di ponente, Storie di Giuseppe e di Abramo e di altri personaggi biblici. Di qualità mediocre, probabilmente frutto della stessa collaborazione, sono i dipinti negli interni del palazzo di Pantaleo Spinola (ora Banco di Chiavari e della ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] seconda maniera risulta già definita nella tela Sposalizio (ora dispersa), esposta nel 1932 alla XVIII Biennale di Venezia e frutto di un'elaborazione decennale, della quale restano numerosi studi, tra cui La vecchia Lolli del Civico Museo d'arte ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] in modo che potesse corrispondere all'esigenza dello spettacolo moderno.
Il B. coltivò anche lo studio delle lingue classiche antiche; frutto di questa sua passione letteraria fu - tra l'altro - la traduzione dal latino dell'Octavius di M. Minucio ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] oggetti d'arte, e quelle assai minuziose delle trattative svoltesi per la lega tra Siena e Firenze nel 1416. Appaiono frutto di controllate ricerche le notizie provenienti da altri paesi: forse B. fu in contatto con viaggiatori, mercanti e pubblici ...
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HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] segretario dell'Istituto lo H. aveva guidato i giovani archeologi e il pubblico in genere nella visita dei musei romani. Frutto di queste visite fu il Führer durch die öffentlichen Sammlungen klassischer Altertümer in Rom, uscito nel 1891, a cui fece ...
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SOUILLAC
M. Bénéjeam
Cittadina della Francia sudoccidentale (dip. Lot), sorta intorno a un monastero dedicato alla Vergine, fondato da s. Geraldo di Aurillac nel 10° secolo.S. è menzionata in diversi [...] testimoniano alcuni elementi scolpiti inseriti nella parete della navata. Le sculture presenti nella controfacciata non sono quindi frutto di una ricomposizione di un portale esterno smembrato durante le guerre di religione, come si era generalmente ...
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PAOLO SILENZIARIO (Παῦλος Σιλεντιάριος)
A. Pertusi
Amico dello storico Agathia (Hist., v, 9, p. 296 Bonn), fu, come lo indica l'appellativo, "usciere" alla corte dell'imperatore. Figlio di Ciro (non [...] , fig. 9, 10). Sarà interessante notare infine come già P. S. avverta il sorgere al suo tempo di una nuova arte, frutto dell'unione del fasto barbarico e latino, cioè dell'armonica fusione di elementi orientali e romani.
Bibl.: Ediz. du Cange, Parigi ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...