GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] ancora nel refettorio benedettino di S. Giorgio Maggiore, richiese un lavoro di quattro mesi tra il 1733 e il 1734, e fruttò al pittore un saldo netto di appena 2 zecchini, pari a circa 7 ducati. Negli anni successivi egli venne pagato invece solo ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] che va affrontato e che in fondo si va affrontando, se non altro attraverso lo studio dei cosiddetti medaglioni (v.). Frutto di esecuzione più accurata queste emissioni monetali, infatti, assommano in sé le qualità migliori dell'arte romana della m ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] essi per ben due volte parlano in modo inequivocabile appunto del 1425 e di 350 fiorini: vanno pertanto considerate esclusivo frutto di errate letture la data 1405 10406 e la cifra di 35 fiorini spesso riportate dagli studiosi che si sono occupati ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] questo periodo risale anche la creazione dei mobili che arredarono lo studio dei Cominetti, prima a Genova, poi a Parigi, frutto della collaborazione tra il fratello Gian Maria Giuseppe e l'amico artista Manlio Trucco, originale creatore di mobili e ...
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NICOLÒ da Voltri
A. De Floriani
Pittore originario di Voltri, sobborgo genovese, attivo nel capoluogo ligure dal 1386 al 1417.
La vita di N. e la sua attività sono note attraverso testimonianze archivistiche, [...] ulteriori lavori (1409, 1410) per alcuni edifici religiosi della stessa città si è rivelata (Rossetti Brezzi, 1986b; Algeri, 1991a) frutto di un'imprecisa lettura di Alizeri (1870). Il 7 novembre 1415 (Alizeri, 1870) N. compare tra i ventuno pittori ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] S. Maria Novella. Successivamente diede prova di una maggiore autonomia espressiva presentando il Giotto fanciullo che disegna una pecora (Ibid.), frutto di sopralluoghi en plein air. In linea con tali ricerche presentò per l'anno 1869-70 la terza e ...
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Cézanne, Paul
Bettina Mirabile
Il pittore che ha saputo stupire con una mela
Il pittore francese Paul Cézanne, vissuto per gran parte della sua vita ad Aix-en-Provence, dopo una iniziale fase impressionista [...] sue forme essenziali, fino a coglierne i volumi: un tavolo è un rettangolo, una caffettiera è un cilindro, un cesto di frutta è un cono rovesciato. L'arte di Cézanne è troppo innovativa per essere compresa da tutti e per questo non deve sorprendere ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] in particolar modo, fino ad eseguire la copia di una sua opera. Al ritorno in patria egli cercò di mettere a frutto la lezione dei paesisti francesi e di Millet, rafforzandola con reminiscenze di pittura lombarda, i cui modi, secondo alcuni (Ojetti ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] cose eccellentissime" per la Biblioteca Vaticana. Che F. fosse legato a Oderisi da un rapporto di apprendistato poteva essere frutto di una libera interpretazione del passo dantesco; ma che il parallelo con Giotto e Cimabue volesse alludere a un ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] sono il naturale, che rappresenta il colore proprio di una figura (per es. di una pianta, di un fiore, di un frutto) e il carnagione usato per il corpo umano. Rarissimi e presenti per lo più nell’araldica inglese sono: l’aranciato, il cannellato ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...