CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] anni, a vescovo ausiliario di Treviso, diocesi tenuta dallo zio, il cardinal Francesco Pisani.
In realtà tale elezione fu il frutto di una soluzione di compromesso: con la nomina del Pisani a successore del vescovo di Treviso Bernardo Rossi si era ...
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VALLINI, Carlo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Milano il 18 luglio 1885 da Tito, ispettore delle ferrovie, e da Maria Zanoni. Ebbe una sorella, Enrica.
Trascorse a Genova l’infanzia, dove frequentò il [...] , Burrasca vicina e Meriggio campestre, che facevano parte di un ciclo di cinque sonetti intitolato Acquerelli scoloriti, frutto di un apprendistato poetico nato sotto il segno di Giovanni Pascoli e soprattutto di Gabriele D’Annunzio.
Conseguita ...
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VISINTIN, Luigi
Francesco Surdich
– Nacque a Brazzano, una frazione di Cormons, il 28 gennaio 1892 da Bartolo (Bartolomeo) e da Benvenuta Culvan.
Rimasto orfano ad appena cinque anni, fu allevato, assieme [...] alla battaglia di Galizia. Fatto prigioniero dai Cosacchi, durante la prigionia studiò il russo, ma soprattutto mise a frutto le sue competenze musicali dirigendo nella piazza Rossa la banda dei prigionieri da lui creata. Dopo un lungo soggiorno ...
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MAZZOLENI, Ester
Simone Ciolfi
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 12 marzo 1883 da Paolo e da Filomena Rossini. Fu avviata al canto già nei conventi di S. Anna a Pisa e di Notre Dame de Sion a Trieste, [...] loro stessa pensione, la M. fu invitata a recarsi nella capitale per un’audizione con l’impresa del Costanzi. La prova le fruttò subito un contratto che la portò a debuttare con successo al Costanzi, il 24 genn. 1906, come Leonora nel Trovatore di G ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] a Napoli, nel 1790, il saggio Dello stato presente della moneta nel Regno di Napoli e della necessità di un alzamento, in cui, mettendo a frutto la lettura delle opere di C. A. Broggia, del Galiani e di G. R. Carli (con quest'ultimo risulta essere in ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] militare. In ogni autunno, sino all'anno 1852 compreso, inoltre, insegnò presso le scuole di metodo delle province torinesi. Frutto di quest'altra serie di lezioni fu un breve trattato di Aritmetica.
Peyretti compì un ulteriore grado della carriera ...
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DOLCE, Pietro
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 ag. 1604, primogenito dei tre figli maschi di Agostino quondam Giovanni Battista o Daniel e di Andriana Contarini.
Rampollo [...] ampio memoriale nel quale, oltre alle testimonianze relative alla "cittadinanza originaria"del figlio e al suo essere frutto di matrimonio legittimo, venivano allegate molte informazioni sulla sua costante ed assoluta astinenza da qualsivoglia "arte ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] "oggettuale" la pittura" (in F. Lo Savio, Spazio - Luce: evoluzione di un'idea, I, Roma 1963, pp. n.n.).
Frutto di questa nuova sperimentazione è una serie di dipinti monocromi, in cui la variazione luministica del colore definisce la strutturazione ...
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BAGATELLA, Antonio Gioseffo
Fabio Fano
Nacque a Padova il 4 febbr. 1716 da Antonio e Angela Barbeta. Dopo aver frequentato la scuola con poco profitto fino all'età di quindici anni, fu posto dal padre [...] o, diremmo piuttosto noi interpretando tale critica, mira a ridurre sotto una mera regola matematica ciò che in verità è frutto di un intuito particolare.
Nonostante questo, allo scritto furono riconosciuti pregi, e lo stesso lungo commercio che il B ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] della pietà con le lettere...,Firenze 1749.
Nel 1751 prese ad insegnare matematiche, filosofia e scienze naturali. Frutto di questo suo interesse sono le egloghe filosofiche, che appaiono insieme con altri componimenti: Egloghe filosofiche ed altri ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...