FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] della sua cultura e con la raccolta dei Canti popolari di Gessapalena (Firenze 1869; 2 ed., Torino 1871), primo frutto dei suoi interessi demologici e dialettologici.
A questi si dedicò con maggiore impegno dopo essersi trasferito nel 1880, a ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] della tradizione che il giovane D. derivava dallo stile paterno. Con, in più, una vigoria di modellato che appare un frutto evidente dell'influsso di Salvatore Caccavello.
Altre importanti commissioni ricevette il D. tra il 1576 e il 1577: la statua ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] com'egli diceva, il rinnovamento della "tela giudiciaria" della prima età di Carlo di Borbone e del suo ministro Tanucci. Frutto maggiore di questi suoi studi fu la Pratica criminale delle corti regie e baronali del Regno di Napoli, scritta nel 1751 ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] , pp. 145-149), è da riferirsi invece agli anni in cui il pittore attese alla decorazione di Palazzo Rosso e da ritenersi frutto della collaborazione tra il D. e il figlio di Viviano Codazzi, Niccolò. Al D. è da ascriversi l'esecuzione delle figure ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] G. ebbe quindi facoltà di tornare a Firenze, ma preferì risiedere per la maggior parte del tempo in campagna. Tra i frutti del periodo di esilio bisogna ancora annoverare il Discorso delle cose d'Italia al santissimo padre e nostro signore papa Paolo ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] probabilmente originato dalle idee socialiste. Da allora Roberto non ebbe più un impiego fisso e Maria Teresa, mettendo a frutto le proprie competenze, iniziò a fare copie e miniature al museo degli Uffizi, vendendole poi ai turisti.
Margherita ...
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TRAETTA, Tommaso Michele Francesco Saverio
Lorenzo Mattei
TRAETTA (Trajetta), Tommaso Michele Francesco Saverio. – Nacque a Bitonto il 30 marzo 1727, primogenito di Filippo, un modesto agricoltore originario [...] del teatro di S. Cassiano. Nel 1757 poté mettere a frutto la predilezione per il genere serio in tre drammi del Metastasio: Moisè, autunno; Aprile nella parte di Enea). Il 1758 fruttò due altre opere metastasiane: Demofoonte a Mantova per Carnevale ( ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Domenico
Roberto Terra
TIBALDI (de’ Pellegrini), Domenico. – Fu battezzato a Bologna il 18 aprile 1541 (Archivio generale arcivescovile di Bologna, d’ora in poi AGABo, Atti [...] maggiore Pellegrino (v. la voce in questo Dizionario), fu educato all’arte del disegno, insegnamento che mise a frutto dapprima nella pittura e nell’incisione e, in seguito, soprattutto nell’architettura (per un inquadramento generale: Marchi - Terra ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] divina) dalle altre forme di previsione del futuro: la praenotio naturalis, propria di agricoltori, marinai, medici, è mero frutto di congetture basate sull’osservazione di eventi ordinari e replicabili; e la praenotio curiosa è caratterizzata da un ...
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BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] gli fu anche affidata la direzione di un ospedale per la cura dei feriti della guerra contro la Francia rivoluzionaria. Frutto dei suoi interessi medici è la traduzione dei Consulti medici di Th. Thompson (Pavia 1792). Frattanto egli era rimasto in ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...