FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] il papa e il re di Francia stava raggiungendo il punto di massima tensione e la sua scelta è da ritenere frutto di accurati calcoli politici. Orvieto, infatti, pur essendo una sostenitrice della causa guelfa, si era trovata a più riprese in contrasto ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] comunione frequente, l’orazione mentale e l’esame di coscienza. La regola e gli statuti approvati nel 1564 erano frutto di un adeguamento delle antiche costituzioni allo spirito del concilio di Trento: prevedevano un lungo periodo di educazione, la ...
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ZANNONI, Antonio
Fabrizio Vistoli
ZANNONI, Antonio. – Nacque a Faenza (allora appartenente allo Stato della Chiesa) il 29 dicembre 1833 dall’ingegner Nicola e da Vincenza Orges, entrambi di famiglia [...] [...] intellettualistica e pratica insieme» (Golfieri, 1971, p. 306), aperta all’innovazione e dunque pronta a mettere a frutto opportunità e risorse indotte dal corrente progresso tecnico-scientifico: qualità che unite a spiccate doti creative e ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] degli attentati e dei pericoli per lo Stato: nel '48 "le leggi, i miglioramenti, la civiltà (scopo di quattordici secoli e frutto delle massime della Chiesa) furono sul punto d'essere distrutti. Favore di cielo e prudenza di principe onta e danno d ...
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FERRUCCI, Giovan Domenico
Sandro Bellesi
Scarse sono le informazioni biografiche su questo pittore, nato a Fiesole (Firenze) il 3 apr. 1619 (Fiesole, Arch. capitolare, sez. XIX, Atti anagrafici parrocchiali, [...] -1728) come autografo del F., ma documentato in un registro parrocchiale sotto il nome del Dandini (Del Bravo, 1966).
Frutto della collaborazione dei due pittori, l'opera rivela l'intervento del maestro nelle figure della Vergine e degli apostoli in ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] di legge a Padova, così da essere iscritto già nel 1526 al Collegio dei giudici nell'ateneo di Genova. Mise a frutto l'uso raffinato della lingua latina, di cui andava fiero, nelle importanti ambascerie che gli furono affidate fin dalla giovinezza ...
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CASTELLI (da Castello), Dionigi
Alfred A. Strnad
Figlio di un Nicolò di Castello non meglio noto, nacque a Bologna tra il 1384 e il 1385. Apparteneva ad una antica famiglia bolognese che è possibile [...] notizia riscontrabile nella bibliografia (p. es. Dolfi, p. 258), secondo la quale era figlio di Giovanni Paolo, è probabilmente frutto della confusione del C. con un suo parente omonimo. Dopo aver seguito studi di diritto, con tutta probabilità nell ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] Giovan Maria Giberti chiamava in quegli anni uomini che si distinguevano per doti intellettuali e zelo religioso. Il Giberti mise a frutto le doti di predicatore del C., lo ebbe fra i suoi familiari per quindici mesi e lo raccomandò nel testamento al ...
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AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] (sic!) da Ferrara, e un Vespasiano Alfianeo, di cognome Albertoni (sic 1), minore conventuale da Ferrara, è certamente frutto di alcuni lapsus reiterati e di confusione di schede.
Ancora giovanissimo l'A. passò ad insegnare calligrafia a Firenze, ma ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] casate del Regno di Napoli, ma privo, per la sua condizione di cadetto, di mezzi finanziari, cercò di mettere a frutto l'alta carica ottenuta: sollecitò pertanto senza requie dagli otto pontefici che si succedettero tra la sua assunzione nel Sacro ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...