CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] guida di Pietro Egidi. Come per molti piemontesi dell'età risorgimentale, la sua dedizione alla storia italiana fu il frutto di una scelta civile, quasi il doveroso superamento del regionalismo originario, a servizio dell'Europa. Concentrò presto la ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] filosofia di Charles Maurras e la critica dell'individualismo", inedita e conservata presso l'Archivio della Cattolica - frutto di ricerche condotte durante un prolungato soggiorno a Parigi, la quale, rivelando precocemente i suoi interessi, segnava ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] e dell'Istria. Gli studi del M. consentirono di identificarle con resti di fortificazioni dell'Età del bronzo e del ferro. Frutto del suo lavoro, durato circa vent'anni, fu il volume I castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia (in ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] Nel 1849, dopo la resa di Venezia, Tommaseo prese la strada del suo ‘secondo esilio’, spostandosi a Corfù. Ulteriore frutto di neoguelfismo fu il trattato in francese Rome et le monde per i tipi della Tipographie Hélvetique (Torino-Capolago 1851), in ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] e ripreso a manovrare in grande stile fra le coulisses di Borsa e negli ambienti dell'alta banca, per mettere a frutto i depositi accumulati a suo tempo nelle banche elvetiche. Da Vienna, dove aveva mantenuto il suo quartier generale, egli venne ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] A. Palladio, O. Nonni, detto il Mascherino, P. e D. Tibaldi.
Il progetto della chiesa di S. Paolo Decollato a Bologna è frutto della coprogettazione di Binago e del M. (dal 1605), che si occuparono anche del collegio; alla prima proposta del M., che ...
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SAVELLI, Luca
Marco Vendittelli
– Non si ha nessuna attestazione sulla data di nascita e la famiglia di Luca Savelli prima del 1233, anno nel quale egli avrebbe ricoperto la carica di podestà di Todi, [...] del potente cardinale Cencio, cancelliere e camerlengo papale, divenuto pontefice nel 1216 con il nome di Onorio III, frutto di una fortunata invenzione erudita risalente alla metà del XVI secolo, dovuta all’agostiniano Onofrio Panvinio, che in tal ...
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MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] "Delle tasse e dei loro diversi oggetti". Si iscrisse all'albo degli avvocati, ma preferì mettere a frutto le competenze tecnico-amministrative nella realizzazione di progetti innovativi nell'assistenza pubblica e nella previdenza sociale. Nel 1866 ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] e procaccinesco andava a quelli provenienti dalla Liguria (Van Dyck e anche Rubens), dal Veneto e dall'Emilia. Ne sono frutto tele come la S. Caterina (Périgueux, Museo), o la S. Teresa (Milano, Pinacoteca di Brera, dono Testori), o la Comunione ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] , dove si fermò per circa un anno, avendo così la possibilità di ammirare e studiare Tumer e Constable: racchiuse il frutto delle osservazioni in un album di eliografie e acqueforti, intitolato Sketches of London; tra le opere londinesi si ricordano ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...