BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] di Ermengarda, Non fruttodi improvvisa ispirazione, ma fusione felice di motivi già trattati, fu pubblicata (Sulla creduta morte di Lasciò incompiuti una tragedia (I Carrara) e un poemetto (Il mare). Un'edizione dei suoi versi fu curata da R. Pitteri ...
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Scrittore russo di origine abchasa (Suchumi 1929 - Peredelkino 2016). Esordì nel 1957 con la raccolta di versi Gornye tropy ("Viottoli montani"), cui seguirono Zelënyj dožd´ ("La pioggia verde", 1960), [...] morja ("La giovinezza del mare", 1964), Zori zemli ("Le albe della terra", 1966). La sua attività di prosatore ebbe inizio con Sozvezdie di racconti Trinadcatyj podvig Gerakla ("La tredicesima fatica di Ercole") e Zapretnyj plod ("Il frutto proibito ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] anche le acque ne accolgono in sé l'invincibile potere, precipitando verso il mare che le chiama: «E s'al bel corso, che lasciar non e delle cose umane, e coglie impreviste analogie: «Di dolce frutto alpestre guscio è pieno, - tien sozza conca eletta ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] l'esteriore ai solidi frutti e alla parte finale della stessa religione... V'ha ancor di più: col corrompere di scienza naturale uno slancio e un calore inconfondibili, come nello scritto meno noto, letterariamente potente, su Le rivoluzioni del mare ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] 'etra sonante e l'alma terra e il mare
al fanciullin, che non al saggio, appare larga diffusione e buon terreno per dare frutto: dal Sestini, al Carrer, al ché da un lato egli parlò della «garrulitas miserevole di Psiche » (op. cit., p. 67), che è ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ’ingannevol natura; / Se monta, vuoto svapora nel nulla»57), frutti d’una modernità che falsa la verità del cuore e della coscienza e tocca il mare”74), di incontri al femminile, di rigenerazione – dopo il «nembo di cenere e di sole»75 anticipazione ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] d'oltre alpe e d'oltre mare. Milano, Torino, Firenze, Napoli: centri di compagini statali che le vicende del primo 'intensità dell'opera pubblicistica non corrisponde quel frutto maturo che permette di staccare qualche pagina dal contesto della sua ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] le pive nel sacco, senza avere tratto dalle sue imposture altro frutto che carcere, processi e condanne.
L'avventura svizzera del C. destinati quindi a sparire in breve tempo nel gran maredi scritture che le sommergeva. I pochi consigli che emergono ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] La scienza del cuore umano, che sarà il frutto della nuova arte, svilupperà talmente e così generalmente mezzo ai fariglioni, perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] grandi flutti del mare ... e frutti salutari tra le persone impegnate ad agire, ecco perfezionarsi ora e colorirsi il più generoso forse dei miti che il Petrarca abbia creato intorno alla sua persona: la missione del letterato che dalle esperienze di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...