COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 5), e poi in seguito, con costanza, cercarono di far naufragare in un maredi chiacchiere i già inadeguati sforzi del C. e dei riflette nella Cronica, è un'involontaria caricatura di quello, il fruttodi una scelta altrettanto parziale. Si è detto ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Rosselli), della Signora che legge, diMare azzurro (già Firenze, propr. Giustiniani): di opere insomma che tutti ricordano come una sintesi visiva estreme gli consentisse di mettere pienamente a frutto l'ininterrotto e variato esercizio espressivo ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di una morale più che di un'ideologia, con un potere di coercizione che nessuna dottrina politica, proprio perché fruttodi che non poteva emetterla, ma dai ribelli riograndensi. Prendendo il mare il 7 marzo 1837 con dodici uomini d'equipaggio, otto ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Compendio di sonecti et rime: frutto addirittura della -sollecitante "persuasione" di F. il canzoniere, a detta di questo. a Castel Nuovo, nell'area occupata dalle logge della torre dimare - i lavori, diretti dall'architetto catalano Pietro Marza, ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di più dal duca di Calabria, avevano conseguito notevoli vittorie nell'Italia centrale. Questo risultato, fruttodi lunghi anni di tardi furono rinchiusi in alcuni sacchi alla vigilia di Natale e gettati in mare. In ogni caso, qualunque sia stato il ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] . Ecco allora emergere la passione per il mare (frutto forse della sua giovinezza a Nizza?), gli svaghi nei suoi gabinetti di alchimia o negli studioli di matematica o nelle cacce. La descrizione di una di queste fatta da Francesco Morosini è davvero ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] notevole capacità analitica, teorica e di osservazione, qualità che avrebbe messo a frutto con grande efficacia nelle indagini sull , sia per la presenza di una barriera geografica (catena montuosa, tratto dimare o più semplicemente un territorio ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] salvo a Pavia al comando di Federico di Baden. Nonostante il mare agitato e uno sbarco di fortuna a Portofino, genovese, il fruttodi un crudele calcolo politico, rimase impressa per secoli nella memoria di Tedeschi e Italiani. In Germania la fine di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] in pianura, sul mare o su un fiume, dal tessuto interno a maglia ortogonale precorritore di sviluppi cinquecenteschi ma delle forme ispirate a un puro classicismo.
Fruttodi collaborazione e di lavoro di bottega sono da considerare anche la serie dei ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] di Dio, perché il fruttodi sette anni di fatiche (862-869) non venisse raccolto interamente da altri. Delle cinque lettere di Niccolò I e delle quattro di terra-mare contro i Saraceni nell'Italia meridionale e in Sicilia ("per sicca", l'esercito di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...