Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] Daytop Village e successivamente ha arricchito le proprie proposte. Il Centro italiano di solidarietà di Roma si è avvalso, in particolare, della collaborazione di Jones, mettendo a frutto la sua teoria dell'apprendimento sociale o 'in azione'. Altri ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] si racconta un sogno in cui il Mare tenta la conquista delle Stelle descrivendo «i due eserciti di acque oceaniche che si scavalcano per addentare il ricorso all’analogia del primo M., frutto della sua educazione simbolista, ma divenuto più veloce ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] è cominciato e si spera che porti buoni frutti.
Chi voglia occuparsi di periferie, o di quello che sta sorgendo al loro posto, all il punto di vista è molto diverso. Fuksas descriveva il tormento e l’estasi della marea metropolitana. Burdett ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] la sua lunga vita attiva, di professore di letteratura, di giornalista scintillante e di intellettuale radicale, lo scrittore abbia reso funzionale il ruolo di scrittore postumo, di fatto mettendo a frutto ciò che presenta come fallimento: «“Giuseppe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e il segno, tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. Mettere a frutto attraverso il gioco della mediazione linguistica la loro la storia a dimensione mediterranea (Civiltà del mare. I fondamenti della Storia mediterranea, 2001). ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] a partecipare al certamen olandese, che gli fruttò diverse vittorie: con l’oro delle medaglie ottenute venne acquistata nel 1902 la casa di Castelvecchio. Nel frattempo gli anni di Livorno trascorrevano fitti di lavoro, tra l’insegnamento liceale, la ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] del ministro Giuseppe Bottai era il frutto coerente di un ordinamento statuale fortemente centralizzato. L di Ravenna avulse dalla cornice di azzurro mare e di nera pineta?
Il fascino tradizionale del Bel Paese si affidava al paesaggio forse più di ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] di provincia sul maredi una danzatrice turca, Aïché Nana, nel 1958, arrestata in un locale, il Rugantino, mentre si svolgeva una festa a cui partecipava anche l’attrice Anita Ekberg, impegnata nelle riprese del film.
Fellini mise a frutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] e noi in mezzo al mare
andiamo alla deriva con la nave nera,
sopraffatti da una bufera immensa;
l’acqua di sentina ha raggiunto il il frutto
della giovinezza, per quanto si diffonde sulla terra il sole.
Ma quando si supera questo limite di stagione, ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] tutte. L’edificio molto grande. Sale bellissime»; «mare, isole, Livorno, Pisa»; «e poi botteghe, chiese frutto nell’autotraduzione da Finnegans Wake (cfr. § 7).
Nell’Ottocento l’adozione dell’italiano letterario da parte di scrittori stranieri di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...