FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] Con il concorso del fratello Dino e di altri tre concittadini, il F. acquistò per la somma di 4.800 fiorini i frutti spettanti per un triennio alla mensa vescovile bolognese, consentendo così al vescovo di pagare il proprio debito di pari importo nei ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] sia capace del massimo effetto).
Il magistero pedagogico e scientifico del G. fu proficuo e produsse non pochi frutti; alcuni suoi allievi salirono in cattedra nella stessa università: Domenico Morichini, Giovanni Troira, il fisico Saverio Barlocci ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] tale edizione, che costituì la base per l'edizione commentata di A.S.F. Gow del 1950, è uno dei frutti migliori dell'intelligenza critico-testuale del G. e rappresenta tuttora uno strumento fondamentale per lo studio dei bucolici greci. Dei numerosi ...
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LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] astronomici e raccogliendo i materiali successivamente utilizzati nella stesura, intorno al 1773, della Descrizione di varie piante, frutti, animali, passeri, pesci, biscie, rasine e altre simili cose, che si ritrovano in questa capitania del Gran ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] spiritualità francescana, valida sempre perché cristocentrica e conforme al Cristo. L'insistenza con cui si propone, di *frutto in frutto", ben quaranta volte l'esemplarità del Cristo pel francescano può al lettore moderno sembrare anche monotona e ...
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DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] l'anno 1600 fornendo ulteriori testimonianze al processo in corso. Accumulò in questo modo crediti verso il governo spagnolo.
I frutti di questo comportamento non dovevano tardare a venire. Nel marzo 1601, infatti, il D. partiva all'improvviso per la ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] , ora in Bologna, Biblioteca universitaria, Mss. Aldrovandi, Tavole di piante, fiori e frutti, VII). Documenti vividissimi di queste erborizzazioni cretesi, che fruttarono agli orti fiorentini e pisani parecchie essenze e piante esornative mai viste ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] ad provincias Parmensem et Placentinam pertinentia, XI, Parma 1859, opera fondamentale, che può dirsi uno dei migliori frutti della storiografia piacentina dell’Ottocento e che ebbe da subito un grande plauso, pure a livello europeo.
Seguirono ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] da Carnelevario. Il procuratore aveva fatto stimare da due monaci umiliati, ufficiali del Comune di Milano, il valore dei frutti goduti dal nobile milanese e richiedeva che essi fossero consegnati alle monache di Meda e non trattenuti dai vincitori ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] a dire quello dei fiorentini fautori del volgare della generazione posteriore a Boccaccio.
In questo campo egli raccolse i frutti migliori e più duraturi della sua attività, facendo luce in un panorama letterario sicuramente minore, ma non per questo ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...