I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] e il recupero della tradizione, sacrificata in nome di un malinteso adattamento a quello ‘spirito del tempo’ i cui frutti abbiamo sotto gli occhi. Insomma tra la Chiesa consociativa dell’ultimo trentennio e quella marginale che si prospetta in futuro ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] si accompagnava la formazione di una élite politica sempre più potente. L'élite palestinese vedeva le altre élites arabe godere dei frutti del potere, a essa negati perché non aveva alle spalle uno Stato, né d'altra parte poteva accedere alla piena ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] continuare a pregare nel deserto per la salvezza degli altri uomini se di tanto in tanto il contadino non gli portasse i frutti della sua fatica, e il ‛bestione' non sarebbe mai uscito dal suo ‛divagamento fermo', se un bel giorno non avesse piegato ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] percorribili per un dialogo fra civiltà che non può ridursi a conciliabolo di intellettuali e che, se vuole ottenere frutti di pace, non può non estendersi a chi veramente rappresenta porzioni importanti delle società civili nei paesi a maggioranza ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] che questa politica ha per il Regno, prostrato economicamente, e messo a rischio anche nella sua unità morale, che era il frutto forse più importante, ai suoi occhi, di tutto il lavoro fatto da Federico stesso.
Il problema italiano non ha dunque, in ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] tardava a consegnare i castelli promessi, Z. non esitò a lasciare Roma per incontrarlo personalmente e raccogliere i frutti dell'accordo, facendo valere nei confronti del re tutto il prestigio morale e carismatico che gli derivava dalla figura ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] nuovo re la conferma dei precedenti trattati. La sua missione durò fino al gennaio 1516, ma non diede i frutti sperati perché "le pratiche degli agenti pontifici ne frastornarono l'adempimento" (Tommasi, Sommario..., p. 373); inutilmente il D. aveva ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] compiuto un'intensa attività di ricerca, che, nel medesimo 1913, gli valse il conferimento della docenza di diritto costituzionale. Frutti di questo periodo di studi furono la monografia Lo Stato e l'individuo, rapporto di diritto pubblico (Roma 1910 ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] sale di Nizza (1545), quella del dacito (dogana) di Asti (1546 e 1548), del sale del contado di Asti (1550), o a riscuotere i frutti della pensione di 40.000 scudi assegnata da Carlo V al duca di Savoia a Milano. E in tali attività il suo impegno non ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] auspicato programma di strade ferrate pontificie.
Il campo in cui l'azione del G. era destinata a dare i suoi frutti più maturi fu quello dell'educazione popolare. Influenzato dalle idee del sacerdote cremonese F. Aporti, creatore dei primi asili per ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...