BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] della Chiesa (Opere, VII, pp. 396 s.). L'Ubaldo e Irene (s. 2, I-II e V-XII [1853-55]), che pone a confronto i frutti dell'educazione cristiana e di quella laica, e il Lorenzo o il coscritto (s. 3, I-III [1856]), con cui il B. scende decisamente sul ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] stata assegnata dal sovrano una merced di 4000 scudi "per una volta", e gli era, stato riconosciuto il diritto di riscuotere frutti maturati della sede vacante fin dal giorno della sua "presentazione" al vescovado.
Si trattava di 1600 onze, che il C ...
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BRUNO, Antonio
Salvatore Bono
Nato a Messina nel 1588, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nella stessa città il 6 genn. 1605 e professò i voti il 7 genn. 1607. Appartenne alla provincia siciliana [...] , ad Adaxa (Adascia), ove spesso i viceré del Goggiàm ponevano il campo; anche in questa sede raccolse ben presto validi frutti del suo apostolato, fra l'altro impartendo il battesimo a circa duemila fedeli, ed avviò la costruzione di una chiesa ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] ingerenze o controlli sulla gestione delle imprese stesse o comunque a raggiungere altre finalità oltre quella di lucrare i frutti direttamente attinenti all’investimento.
Tipi di partecipazione
Se la p. riguarda una società per azioni si parla di p ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] il golfo di Taranto, a quelle bagnate dal Tirreno. Gli si deve, però, riconoscere, e non è poco, di aver salvato i frutti dell'opera di Stefano II e di averli, sia pure in modesta misura, accresciuti, dando all'area geografica posta sotto il governo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] vantaggio della celebrazione dell’Egitto come terra d’elezione, in cui la politica del ‘primo imperatore cristiano’ dà i suoi frutti migliori. È in questo contesto che, come si vedrà, si deve inquadrare il tema di Costantino vincitore dei persiani ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] . Nel gennaio 1588, su proposta del re di Spagna, fu creato arcivescovo di Monreale.
Come già per lo zio, però, i frutti della ricca diocesi (40.000 ducati) restavano riservati al cardinale Alessandro Farnese. Solo quando il Farnese morì il D. poté ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 13 apr. 1547. Figlio del conte Vincenzo e di Brigida Malvezzi, ebbe padrino di battesimo il cardinale Giovanni Maria Del Monte, futuro Giulio [...] interessi economici della S. Sede. Egli organizzò una fitta rete di commissari deputati all'esazione di tutti gli spogli e frutti delle sedi vacanti; per favorire le finanze pontificie annullò i privilegi e vanificò le pretese di alcuni vescovi che ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] raccogliere informazioni sui beni usurpati da terzi e dando inizio al loro ricupero. Tale azione, però, poteva portare i suoi frutti soltanto a condizione che l'Ordine non perdesse l'appoggio papale. Di lì a poco, invece, tale appoggio doveva venire ...
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ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] edizione senza indicazione di luogo, anno e tipografo, ma Italia 1470, Modena 1492; 2) Sermone de' dodici frutti della confessione, Parma 1479, Modena 1491; 3) Sermones quadragesimales de XII mirabilibus christiane fidei excellentiis, Venetiis 1492 ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...