Botanica
Tessuto formato da uno o più strati di cellule, sottostante all’epidermide nella foglia, fusto o radice di varie piante. Se ne distinguono 3 tipi: l’i. collenchimatico, presente in piccioli, nervature [...] della foglia, cauli erbacei, radici, frutti carnosi, ha funzione meccanica; l’i. sclerenchimatico, che si trova nelle foglie dei pini e delle Cicadacee e nel caule di numerose Monocotiledoni, sempre con funzione meccanica; l’i. acquifero, costituito ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] sintetizzato la prima volta nel 1874.
L’acido s. è contenuto allo stato libero nella pianta, nei frutti e nelle radici di Spiraea ulmaria, nei tulipani, nei giacinti, nelle violette, nell’uva, nelle fragole, come pure, sotto forma di estere metilico, ...
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Anatomia
I. cervicale e lombare, i due rigonfiamenti del midollo spinale situati al livello del tratto cervicale e all’estremità inferiore del tratto dorsale, che corrispondono alle radici dei plessi brachiale [...] che ganglio genicolato (➔ ganglio).
Botanica
Protuberanza di colore chiaro, poco consistente, che si forma su fusti, foglie e frutti in seguito a umidità eccessiva. È costituita da un tessuto iperplastico e ipertrofico che si sviluppa di norma dai ...
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organismi geneticamente modificati
Margherita Fronte
Esseri viventi ottenuti modificando il DNA
Le biotecnologie permettono di modificare il DNA di piante e animali, creando esseri viventi con caratteristiche [...] (OGM). Gli animali geneticamente modificati sono usati soprattutto nella ricerca medica; le piante modificate geneticamente e i loro frutti finiscono invece anche nel nostro piatto. È molto accesa la discussione tra gli addetti ai lavori se gli OGM ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo essiccazione con soda, l’a. viene ...
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setto Nome generico di ogni lamina o membrana che divide in due parti una cavità o separa fra loro due cavità.
Botanica
Le pareti che dividono un frutto in varie logge. Derivano dalle parti dei carpelli [...] che si rivolgono verso il centro e si saldano l’una all’altra; in questo caso gli ovari e i frutti vengono detti settati. In certi casi esistono s., detti falsi, che hanno origine da estroflessioni dei carpelli (per es. nel pomodoro) o per ...
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Qualsiasi parte assile a sostegno di un organo.
Anatomia
Formazione variamente strutturata, per lo più cilindrica o nastriforme, risultante dal raggruppamento o dal prolungamento di elementi e di organi.
P. [...] porzioni del mesencefalo che uniscono la protuberanza anulare, o ponte di Varolio, al cervello.
Botanica
Tipicamente, lo stelo più o meno sottile, di natura caulinare, che congiunge fiori, infiorescenze, frutti o infruttescenze alla pianta madre. ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] piante superiori è particolarmente abbondante in tutte le parti in attivo accrescimento, nelle foglie, nei fiori e nei frutti specialmente agrumi e fragole; nei tessuti animali invece è presente particolarmente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e ...
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uncino Arnese di metallo, ricurvo e per lo più adunco, che serve per afferrare o appendere qualcosa. anatomia Struttura a forma di uncino. U. vertebrali Apofisi delle vertebre cervicali. U. dell’ippocampo [...] di foglioline, in altre piante da rami sterili dell’infiorescenza, nelle lappole dall’apice delle brattee dell’involucro del capolino, su vari frutti e semi sono emergenze.
Ciò che ha la forma a u., o porta elementi piegati a u. è detto uncinato (per ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] successive 'teorie neurofibrillari' di Stephan (István) Apáthy, Albrecht Bethe, Franz Nissl, Hans Held.
La teoria di Gerlach era il frutto più maturo ed elaborato di un'idea sulla struttura del sistema nervoso che si era affermata in contrasto con la ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...