L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] con i paesi europei di punta. Per di più, anche quando mise a segno dei manifesti incrementi, di rado essi furono il frutto di un salto di qualità sul piano organizzativo. Ma, se Venezia non divenne una città industriale come Londra, così come il ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] voti contro i 13.862 della destra, che fu quindi premiata dal sistema uninominale: la sola differenza di 68 voti infatti fruttò la maggioranza dei collegi. V. G. Monteleone, Economia e politica, pp. 182-183.
202. La mobilitazione dei cattolici fu ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] cinque lire di grossi per due anni e mezzo circa, ad un saggio di interesse pari alla metà del valore dei frutti derivanti dai possedimenti che Marco ha in Butinico; possedimenti che Marco trasferisce a Nicolò sia a titolo di garanzia reale del ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] ma anche un progresso della Destra sconfitta nel '76 - l'opposizione al Depretis svolta dal C. gli dette i suoi frutti elettorali: egli infatti fu eletto al primo scrutinio con 392 voti su 441 votanti contro il concorrente Vincenzo Calcaterra, che ne ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] tipo di letterato erudito caratteristico del Seicento, il C. doveva riuscire negli studi storici che coltivò soprattutto in tarda età. Il frutto più insigne di questi interessi fu una Storia di Spoleti che è probabilmente la sua opera più valida e fu ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] filologica dei documenti e nella ricostruzione diacronica degli istituti, nonché di uno scarso aggiornamento rispetto ai frutti più recenti della storiografia giuridica tedesca e francese: una grande raccolta di fonti, dunque, non sufficientemente ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] scritta dopo la morte di Pio IX confidava che il G. "ha capito il suo tempo, e comprende che le esagerazioni sono frutti fuori stagione. Egli in conclave voterà coi moderati" (Weber, 1978, II, p. 736). Il G. ebbe infatti un atteggiamento temperato, e ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] 10; IX, 4, 5; IV 35, 4, 5, 6; XI, 3, 7; X, 2; XI, 8; XI, 5, ecc.). Tali inni dovettero essere certo frutto di quella speculazione extra-sacerdotale che più tardi si sarebbe affermata con tanto vigore nelle Upaniṣad, movimento d'idee ehe, sorto fra la ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] passò a Karol Kurpiński (1785-1857). Durante i 32 anni di direzione Kurpiński diede una ventina di spettacoli con sua musica. Il frutto più maturo di lui fu la Jadwiga, opera storica, accanto alla quale qualche sua operetta mostrò il dono di facile e ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] fede. Al conferimento del beneficio segue la presa di possesso, con la quale si inizia il diritto a godere dei frutti del beneficio. Anche per la presa di possesso (institutio corporalis) il beneficiato deve avere un'autorizzazione del superiore e il ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...