GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] 'arcangelo Michele che procede alla pesatura delle anime, mentre due figure inginocchiate gli presentano il giusto tributo nel frutto del proprio lavoro (Freuler, 1986).Più antica e diffusa è la rappresentazione della prassi giudiziaria: le scene di ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] principale obiettivo che il M. si pose fin dai primi giorni e per il quale spese molte energie, raccogliendone spesso anche i frutti. Nacquero giunte di governo anche a Bologna e Forlì. Frattanto, il 21 maggio 1848, si celebrarono le elezioni e il M ...
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contratto
Mario Caravale
Accordo tra due o più persone regolato dalla legge
Il contratto è un accordo che due o più persone concludono tra loro per regolare in modo giuridico ‒ ossia attraverso una [...] di norme dirette a proteggere una delle parti. Così, per esempio, se una delle parti crede che siano arance i frutti che vuole comprare e invece si tratta di mandarini, la sua volontà contrattuale risulta viziata per un errore che consente la ...
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Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] da riservare a ciascun cittadino: si potranno così distribuire in maniera più equa i diversi compiti nonché i relativi frutti. Le due opinioni contrapposte sono fondate su una vasta gamma di argomenti validi, e tra esse sembra prematuro prendere ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] negli anni seguenti tramite fra Londra e Roma - che s'incontrò col D. alla fine del 1444 per consegnargli i frutti della raccolta, 6.000 ducati appena, una grossa fetta dei quali dovuta, oltretutto, a regale generosità. Il D., tuttavia, mostrò ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] Antichità romane, escluso il De rebus bellicis): il metodo storiografico inaugurato da Biondo Flavio dava i suoi frutti migliori. Tra i giuristi culti si era ormai diffusa la consapevolezza che le istituzioni romane potessero essere ricostruite ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] quale perse la vita combattendo sotto le mura di Crema.
I due fratelli non poterono tuttavia godere a lungo i frutti della loro vittoria: nell'estate del 1495 soccombettero alla peste, dalla quale avevano inutilmente cercato scampo nella loro rocca ...
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INDIE OLANDESI
Cornelis LEKKERKERKER
Giuseppe COLOSI
Adriano H. LUIJDJENS
Nicolaas J. KROM
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OLANDESI (A. T., 95-96).
Sommario. - Situazione (p. 97); Storia dell'esplorazione (p. 97); Geologia e [...] , fece rinunziare ai progetti di rendere fiorenti le Indie Olandesi con capitali forniti dall'Europa. Era necessario ottenere frutti immediati dalle colonie, e si venne al "sistema delle colture" del governatore generale Van den Bosch (per questo ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] mite; la garanzia non è data dalla proprietà del fondo, ma dal privilegio che il creditore ha generalmente sui raccolti, sui frutti del fondo.
Il credito agrario è esercitato da banche di speculazione, da istituti statali e parastatali, e da società ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] , ebbe il vescovado di Bologna il 19 marzo 1526; del resto, il padre continuò a ritenerne l'amministrazione e a goderne i frutti. Non ne prese il governo egli stesso che nel luglio 1541. Fu vicelegato in Avignone e nel 1544 divenne anche chierico di ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...