È l'interesse dell'interesse, cioè la produzione d'interesse dall'interesse scaduto di una somma di danaro (interesse composto). Se lo si considera dal punto di vista strettamente economico, l'anatocismo [...] gl'interessi scaduti siano almeno di un'annata non è applicabile quando si tratta di rendite, come fitti, pigioni, frutti di rendita perpetua o vitalizia; esse producono, interessi dal giorno della domanda giudiziale o della convenzione (art. 1233 ...
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Il cod. civ. del 1865 trattava delle "cessioni dei crediti o di altri diritti" negli articoli 1538-1548, che seguivano immediatamente le norme relative alla compravendita e ciò in considerazione del fatto [...] verso il creditore stesso.
La cessione importa trasferimento del credito con tutti gli accessorî, ma non comprende i frutti scaduti (art. 1263). Il cessionario quindi acquista il medesimo diritto del quale era titolare il cedente, diventa titolare ...
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Organizzazione e uffici giudiziari. Processo telematico
Enrico Consolandi
Organizzazione e uffici giudiziariProcesso telematico
La informatizzazione del processo civile, lentamente in corso da anni, [...] nel processo civile» oltre che in quello amministrativo e presso la Corte dei conti. Quel regolamento era il frutto di una elaborazione giuridico/culturale che in quegli anni auspicava l’utilizzo delle nuove tecnologie nel rito processuale civile ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] mobili le cose già immobili per incorporazione, cessata che sia quest'ultima (materiali d'un edificio diroccato, alberi atterrati, frutti raccolti). Una cosa mobile sui generis è la nave, che ha un trattamento giuridico per varî riguardi analogo a ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] disposizione materiale quanto la disposizione giuridica della cosa comune.
Quanto alla prima, ciascun condomino acquista la proprietà dei frutti iure soli all'atto della separazione, ma pro parte; e così pro parte fa suoi gli acquisti dello schiavo ...
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OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] quanto egli deve; offerta che deve anche essere completa, cioè consistere nella cosa dovuta, nelle spese già liquidate e nei frutti, oltre una congrua somma per le spese da liquidare; non deve essere sottoposta ad alcuna condizione e deve esser fatta ...
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TESTAMENTO (XXXIII, p. 721)
Costituisce ancor oggi, nel codice del 1942, il titolo preminente, dopo quello della legge, di trasmissione di diritti mortis causa. Si discusse, è vero, in sede di riforma [...] con cui questa opera il codice pone una limitazione - l'istituito erede sotto condizione risolutiva è tenuto a restituire i frutti solo dal momento in cui la condizione stessa si verifica - che, se si spiega nell'interesse del chiamato, può, e ...
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Franco Picciaredda
Abstract
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 e art. 6, co. 1, lett. a), del d.P.R. 22.12.1986, n. 917, il possesso di redditi fondiari costituisce uno dei presupposti dell’IRPEF.
Sono [...] non si sostanziano nella messa in produzione del fondo, risultando dirette al mero sfruttamento attraverso la raccolta dei frutti spontanei, come pure le attività di estrazione ed utilizzazione delle risorse naturali del terreno con la finalità di ...
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Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] prezzo) visti sopra in relazione alla vendita di cosa altrui (artt. 1479 e 1480 c.c.) ed ha inoltre diritto al rimborso dei frutti e delle spese di lite dovuti al terzo evincente e delle spese processuali sofferte (artt. 1483 e 1484 c.c.).
Oltre alla ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] si tramandavano un modo di vivere da bestie, e si risolsero alle occupazioni più ignobili, come arare il terreno, raccogliere frutti, non difendere assolutamente quel titolo di nobiltà […]. Perciò se è grande chi fa le cose grandi e maggiore chi fa ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...